Notte, pioggia. Una ragazza in armatura segue una volpe fino al cadavere di una tigre dal manto scuro con striature blu. Grida di rabbia e dolore, poi l’animale sparisce. Alba, cielo sereno.
Inizia in questo modo, con pochissimi testi e una visione, il primo volume di Isola, fumetto pubblicato negli Stati Uniti da Image Comics e portato in Italia da Bao Publishing. Insieme, Brenden Fletcher e Karl Kerschl hanno lavorato alla creazione e alla sceneggiatura della serie che ha esordito nel 2018, con il secondo che ha realizzato anche le matite, poi colorate da MSassyK. Si tratta di un fantasy, nominato tre volte agli Eisner Awards, che si inserisce in un filone piuttosto sfruttato dalla casa editrice americana: nell’ultimo decennio ha dato e dà alle stampe, tra gli altri, titoli come Saga (2012), Pretty Deadly (2013), Seven to eternity (2016), Die (2018), Ascender (2019) e Little bird (2019).
Dal punto di vista dei disegni e dei colori, Isola è accostabile all’opera di Brian K. Vaughan e Fiona Staples e proprio l’unione dei due elementi salta principalmente all’occhio. Kerschl imposta le tavole variando registro, ma privilegiando la successione dall’alto al basso di rettangoli sviluppati orizzontalmente, spesso disposti obliqui gli uni rispetto agli altri. La scelta di ridurre l’uso di linee perfettamente orizzontali o verticali tra una vignetta e l’altra accentua il dinamismo che si ritrova all’interno dei singoli frammenti di narrazione, nei quali i gesti o le espressioni facciali sono accentuate ma non parodiche. L’idea di mettere in risalto i movimenti di occhi e bocca si rivela vincente soprattutto nelle varie sequenze mute che si incontrano lungo la lettura, perché le emozioni più forti si esprimono con efficacia attraverso gli sguardi immersi nel silenzio.
Le scene rimangono intelligibili anche quando vengono suddivise in numerose immagini per pagina, con apice raggiunto nel terzo dei cinque capitoli (più il prologo) raccolti nel volume: venti vignette, alcune monocromatiche, s’incastrano e si sovrappongono senza che nessuna di esse perda potenza e chiarezza. È uno dei tanti momenti sospesi tra verità e finzione, in quel gioco tra reale e irreale che sta alla base dell’intera vicenda. Illusioni, visioni, spiriti, fantasmi, misteri, non detto, alterazione mentale: l’aspetto fiabesco, nel senso più vicino possibile alle atmosfere dark dei racconti dei fratelli Grimm, si unisce all’elemento onirico in una visualizzazione caratterizzata dal viola. Questa tinta si contrappone al blu della notte, fase della giornata in cui si svolge la maggior parte dei fatti, all’ocra del crepuscolo, all’azzurro del cielo e al verde della foresta. La scala cromatica, anche contando il grigio del flashback, non è vastissima, forse perché la trama si sviluppa prevalentemente all’esterno e non all’interno di edifici, ma MSassyK è brava a donare luminosità e lucentezza a tutti i toni, rendendo più accattivanti le tavole, dalle splash-page doppie e singole a quelle più schematiche.
Attraverso matite e tavolozza prende forma il mondo a lungo immaginato da Fletcher e Kerschl, come svela il primo nell’appendice che contiene anche una bella cover gallery. Dopo una gestazione prolungata, i due autori mostrano solo una parte di tutto ciò a cui hanno pensato, lasciando intendere di preferire uno svelamento lento dei misteri al “tutto e subito”. Anzitutto, è evidente che i personaggi hanno alle loro spalle un passato più ampio e tormentato di quanto si veda nel presente narrativo, in particolare è il caso della guardia del corpo Rook e della sua regina, Olwyn, trasformata in tigre, visto che tra le due ragazze c’è qualcosa di più di un rapporto di lavoro. Impossibilitate a comunicare come farebbero due persone tra loro, a causa della mutazione di sua maestà, ricorrono al linguaggio del corpo, ma talvolta non è sufficiente: collera, senso di colpa, rimorso, speranza e affetto restano in fondo al cuore. L’incomunicabilità nasconde forse una mancanza di autoconsapevolezza, che affligge tanto il soldato quanto la monarca.
Intorno a queste due figure agiscono individui dagli aspetti e dalle funzioni archetipici, dai cacciatori ostili, ai clan scarsamente civilizzati che parlano in modo sgrammaticato, passando per il classico vecchietto un po’ pazzo ma saggio, che ricorda il maestro Yoda de L’impero colpisce ancora, parlata strana inclusa. Oltre agli esseri umani, nel fumetto sono rilevanti gli animali, reali, verosimili e di fantasia, e gli ibridi tra uomo e animale, testimonianza di una leggera vena grottesca della serie.
Tutti questi elementi, a cui si aggiungono le canzoni e le filastrocche che fanno da colonna sonora al viaggio degli eroi, concorrono alla stesura di una sorta di equazione che dovrebbe portare a un risultato: scoprire che cosa sia Isola. Per alcuni è un mito, per altri esiste e sembrerebbe assomigliare a una sorta di Aldilà. Campi Elisi, Valhalla, Paradiso, Inferno…in ambito fumettistico, con escursione nel supereroico nel quale Fletcher e Kerschl hanno lavorato e continuano a lavorare, si può pensare alla Djalia, il piano della memoria wakandiana esplorato da Ta-Nehisi Coates in Pantera Nera. Sostanzialmente un luogo metafisico, sede di un passato ancestrale custodito dai reali in uno stato di sospensione tra la vita e la morte, uno spazio in cui è possibile trovare consapevolezza di sé, del tempo e del cosmo.
Senza insistere nel formulare ipotesi, è necessario sottolineare che, giunti alla fine del primo volume, il mistero è tutt’altro che risolto e la vicenda sembra lontana dallo scioglimento. Tuttavia, anche grazie all’incipit in medias res e ai lampi di conoscenza che danno alcune informazioni sullo scenario inseriti strada facendo, il racconto non risulta eccessivamente introduttivo e cattura l’attenzione del pubblico. In particolare nel prologo, posto in coda al cartonato e negli USA uscito a puntate negli albi di Motor Crush, si leggono riferimenti alla politica del territorio e alle relazioni tra regni confinanti che gettano semi per l’approfondimento di temi collaterali, interessanti quanto la missione principale. L’auspicio è di vederli affrontati in futuro.
Abbiamo parlato di:
Isola #1
Brenden Fletcher, Karl Kerschl, MSassyK
Traduzione di Michele Foschini
Bao Publishing, 2020
160 pagine, cartonato, colori – 18,00 €
ISBN: 9788832733952