Potenziali motivi alla base dell’incendio doloso che ieri ha portato alla morte di 33 persone all’interno dello studio della Kyoto Animation, a Tokyo, sono stati rivelati dalla polizia giapponese.
Secondo i giornali locali l’attentatore, che ha usato enormi quantità di gasolio per scatenare il rogo, ha dichiarato che lo studio di animazione avrebbe rubato alcune sue idee.
L’uomo, un 41enne, ha sostenuto che lo studio avrebbe copiato un suo romanzo, come riferito dal quotidiano Kyoto Shimbun. Kyoto Animation dal 2009 portava avanti una competizione per romanzi e manga, denominata Kyoto Animation Award, in cui gli scrittori avevano la possibilità di vedere le proprie storie essere trasformate in serie o film a cartoni animati. Al momento però, non c’è alcuna evidenza che l’uomo avesse sottoposto qualcosa, o che fosse uno scrittore.
Investigazioni preliminari non hanno scoperto alcun collegamento tra il soggetto e lo studio di animazione.