Il fascino di Eternals, il volto di Kraven

Il fascino di Eternals, il volto di Kraven

In questa puntata, uno sguardo dettagliato al trailer di Eternals e al film di Kraven targato Sony Pictures.

Eternals

Con la diffusione del primo trailer ufficiale di Eternals, i Marvel Studios hanno non solo iniziato la campagna promozionale che ci accompagnerà fino all'uscita della pellicola a novembre, ma confermato allo stesso tempo come questo progetto abbia attorno a sè un'aura del tutto nuova, come si evince difatti dal trailer stesso.
Il filmato infatti, contorniato dalle note di The End of The World, ci introduce a un gruppo che ha fatto dell'invisibilità tra gli eventi dell'umanità il suo obiettivo principale, facendo intravedere come gli Eterni siano sempre stati presenti ma ben lungi dall'interferire, in quella che pare una sorta di “prima direttiva” in versione Marvel Studios. Un elemento questo che ci conduce alla sequenza finale, in cui il personaggio di Sprite () dimostra di conoscere le recenti vicisstitudini degli eroi terrestri, fornendo al tempo stesso la prova che ci troviamo sempre di fronte a un blockbuster di intrattenimento, il cui scopo è anche quello di divertire il pubblico.

In tutto questo, appare comunque chiaro come la visione e lo stile della regista non siano rimasti scottati dalla sua prima esperienza con un blockbuster supereroistico, anche se da questo punto di vista bisognerà vedere in che termini l'aspetto action sarà tradotto sullo schermo. A parte ciò, è evidente che i Marvel Studios, e in primis , abbiano dato carta bianca alla regista, il cui nome però non viene mai accennato nel corso del trailer, fattore questo che molti analisti ritengono abbia a che fare con la promozione nel mercato cinese e con le recenti esternazioni della Zhao non particolarmente tenere verso il governo cinese e il tema dei diritti umani.

Altri elementi interessanti che il trailer presenta sono la presenza dei Devianti, di cui si intravedono alcune sequenze, e il legame sentimentale tra Sersi () e Ikaris (), che da quanto si nota ha attraversato i secoli con spirito immutato. Questo particolare getta una ulteriore luce sulla pellicola, visto che da molto tempo i Marvel Studios non costruiscono all'interno dei loro film una relazione sentimentale di un certo peso, a parte quella tra Ant-Man e Wasp nel franchise diretto da Peyton Reed in tempi recenti.  Quella tra Sersi e Ikaris però assume una connotazione del tutto nuova se guardiamo proprio al modo in cui viene presentata nel trailer e al fattore temporale che pare essere un fattore di unità e coesione piuttosto che qualcosa che allontana e divide.

Nel complesso, si presenta come un progetto con grandi ambizioni narrative non solo per il Marvel Cinematic Universe, ma anche per una evoluzione cinematografica e della costruzione dei personaggi che potrebbe risultare come uno spartiacque tra quello che abbiamo visto fino ad ora, segnando un ulteriore sviluppo per il genere dei film tratti dai fumetti.

ikarissersi
Richard Madden (Ikaris) e Gemma Chan (Sersi). Il legame sentimentale tra i due personaggi appare come centrale nel film di Chloe Zhao.

Kraven The Hunter

L'annuncio dei giorni scorsi circa il casting dell'attore Aaron Taylor-Johnson nel ruolo di Kraven nel film standalone che sarà diretto da , contribuisce a una decisa accelerazione del progetto annunciato nel 2018 e che ora vede il coinvolgimento di altri due sceneggiatori oltre a Richard Wenk, che era stato chiamato a scrivere l'adattamento circa tre anni fa.
Il film sul villain, che come noto negli anni '80 fu al centro della saga L'Ultima Caccia di Kraven, e che negli ultimi anni ha ripreso un ruolo di primo piano nelle vicende ragnesche anche grazie allo sceneggiatore , è una ulteriore conferma di come la Sony stia ampliando l'utilizzo dei personaggi che ruotano attorno all'arrampicamuri.
Tempo fa, in occasione dell'annuncio dell'entrata nel cast di Spider-Man: No Way Home di nel ruolo di Electro, avevamo espresso la forte perplessità circa una marginalizzazione di villain quali Kraven, che poteva essere pienamente utilizzato nel franchise targato Sony/Marvel Studios interpretato da , ma che ormai era già stato dirottato in un progetto tutto suo.
Come abbiamo avuto modo di evidenziare anche di recente, parlando del trailer di Venom e di quel franchise, la mancata interazione con Spider-Man riduce di molto il fascino di questi personaggi. Se il discorso vale per Venom, di certo si amplifica rispetto a Kraven, che ha legato il proprio essere e la propria vita alla sfida quasi eterna con l'arrampicamuri. E' probabile comunque che la Sony ovvierà a questa mancanza concentrandosi su altri avversari o personaggi di contorno quali Calypso o il Camaleonte, andando quindi a scavare nel background di Kraven e riuscendo a costruire qualcosa che, come Venom, possa comunque camminare con le proprie gambe.
In primis, per la Sony, è ovvio che l'obiettivo principale sia ormai quello di costruire franchise a dispetto di un legame diretto con la fonte principale, ovvero l'alter ego di Peter Parker, un elemento questo che fa guardare a questi progetti con una velata malinconia per quello che poteva essere in un quadro più aderente ai film con Holland.

La natura dell'accordo tra Taylor-Johnson e la Sony, che secondo indiscrezioni vedrebbe l'attore riprendere il ruolo in più film, lascia comunque aperta una finestra, anche se è molto probabile che questa sia più collegata al piccolo universo di villain che la major sta costruendo, piuttosto che al Marvel Cinematic Universe.

Kraven-the-Hunter
Una vignetta da “L'ultima caccia di Kraven”. il film sul cacciatore saprà delineare un personaggio capace di affascinare il pubblico, malgrado la mancanza di Spider-Man?
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