Lo strano ritorno di Electro, l’integrazione di Ms. Marvel

Lo strano ritorno di Electro, l’integrazione di Ms. Marvel

In questo appuntamento "All Marvel", l'inaspettato ritorno di Jamie Foxx nel franchise di Spider-Man, e l'arrivo di Ms. Marvel nel Marvel Cinematic Universe.

Jamie Foxx e il ritorno di Electro

L’annuncio che l’attore Jamie Foxx sia in trattative per il ruolo di Electro nel prossimo capitolo cinematografico di Spider-Man interpretato da Tom Holland è stato un fulmine a ciel sereno, rimanendo in tema con la notizia e i poteri del noto supercriminale Marvel.
Se da un certo punto di vista il ritorno dell’attore premio Oscar apre la strada a tutta una serie di ipotesi sul fatto che questi torni in un franchise a lui non estraneo, e soprattutto nel ruolo di un personaggio già impersonato in precedenza creando un’aura di fascino, interesse e supposizioni attorno al nuovo film, da un altro punto di vista rimane una sconcertante sensazione di già visto, oltre che di aspettative deluse.

Quando i Marvel Studios e la Sony hanno rilanciato assieme il franchise dell’arrampicamuri, una delle certezze più volte confermate era che in questa nuova saga l’alter ego di Peter Parker avrebbe fronteggiato avversari facenti parte ovviamente del suo pantheon fumettistico, ma finora inediti sul grande schermo. E’ stato così difatti con l’Avvoltoio (Michael Keaton) visto in Spider-Man: Homecoming e anche con il riuscitissimo Mysterio (Jake Gyllenhaal) apparso in Spider-Man: Far From Home, che tra l’altro ha lasciato in eredità alcuni strascichi narrativi non da poco per il futuro del protagonista.

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Far from Home: Spider-Man lontano da casa, vicino al cuore

Con Electro, Sony e Marvel Studios fanno un passo indietro rispetto a questo percorso, lasciando ai margini tanti altri villain il cui peso narrativo non è da meno, come Kraven e il Camaleonte, i quali avrebbero potuto avere una resa cinematografica decisamente all’altezza dei loro corrispettivi a fumetti. Con il primo però ormai già prenotato per un proprio adattamento standalone attualmente in lavorazione alla Sony, e quindi già fuori dai giochi, e con il secondo che quasi sicuramente comparirà in quel progetto, la scelta di Electro rimane comunque qualcosa di sconcertante.

The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro si era rivelato un deciso flop al box office soprattutto per la sceneggiatura della pellicola, confusionaria e con troppa carne al fuoco, ma anche per via di una caratterizzazione di Electro non all’altezza delle aspettative e decisamente superficiale rispetto ad altri villain visti in precedenza, che tra l’altro era perlopiù una versione amalgamata del criminale classico e di quello Ultimate. Queste considerazioni, legittime nel commentare un annuncio di questo tipo, hanno però il peso di una certa neutralità se guardiamo al quadro generale, di cui non sappiamo niente. Al momento, è difficile ipotizzare che l’Electro visto nel franchise con Andrew Garfield sarà il medesimo nel nuovo film, nonostante nelle ultime settimane l’utilizzo del Multiverso pare sia diventato un elemento che segnerà il futuro degli universi cinematografici Marvel e DC.

The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro – La recensione del film

Così come è difficile capire che Electro vedremo a livello di scrittura, visto che è molto probabile che gli sceneggiatori Chris McKenna ed Erik Sommers possano aver deciso di fare evolvere il personaggio, almeno per presentare al pubblico una caratterizzazione e delle motivazioni perlomeno più sviluppate di quelle viste nel 2012.
Sullo stesso Foxx, comunque, pesa il compito non facile di cercare un approccio recitativo completamente diverso rispetto a quello visto nel film di Marc Webb, avendo così una non comune seconda chance di donare al pubblico una interpretazione questa volta davvero in linea con l’Electro visto nei fumetti.

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Jamie Foxx in Amazing Spider-Man 2. L’attore ha la possibilità di fare dimenticare la sua interpretazione del villain nel film di Webb. Ci riuscirà?

Ms. Marvel

Con l’annuncio del casting della giovane e sconosciuta Iman Vellani nel ruolo di Ms. Marvel, si è per il momento chiusa la fase più importante per la definizione degli show Marvel targati Disney+, che ora entrano nella loro fase di lavorazione.
Dopo She- Hulk, il serial sulla giovane Kamala Khan è tra i più interessanti tra quelli annunciati nei mesi scorsi, non solo per gli enormi fattori culturali all’interno dello show che legano fortemente il personaggio della giovane adolescente alla sua tradizione musulmana, ma anche e soprattutto perché la stessa si è rivelata una delle migliori creazioni degli ultimi anni da parte della Casa delle Idee.

A differenza di altre sue colleghe più giovani, come ad esempio Iron Heart, Ms. Marvel ha dimostrato fin dall’inizio una originalità e una freschezza che rimangono tutt’ora i suoi tratti vincenti. Non solo stiamo parlando della prima eroina musulmana della Marvel, ma di una adolescente come le altre che riesce a fare coesistere tradizione religiosa e modernità, riuscendo al tempo stesso a essere una supereroina sui generis. Dotata di straordinari poteri, Kamala Khan almeno nei suoi racconti iniziali sceneggiati da Willow Wilson, protegge il suo quartiere e i suoi amici, ridefinendo il ruolo di giustiziere mascherato in maniera quasi “artigianale”.

First Issue Presents: lunga vita a Ms. Marvel!

E’ presumibile che Ms. Marvel, se riuscirà a mantenere anche sullo schermo quei tratti distintivi che ne hanno definito il successo, possa diventare la serie vincente tra quelle della scuderia Disney+ ottenendo una promozione non marginale nel pantheon del Marvel Cinematic Universe, come d’altronde è stato anticipato dai Marvel Studios che hanno confermato come il futuro del personaggio potrebbe trasferirsi presto dal piccolo al grande schermo. Ovviamente, questa promozione dipenderà moltissimo dalla qualità, e dalle atmosfere dello show live-action, e dalla sua capacità di riuscire a descrivere la normalità di una eroina adolescente, diversa ma unica nel suo genere.

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