COMUNICATO STAMPA
L’atteso ritorno di Maurizio Rosenzweig, figura di culto fra i pionieri del fenomeno delle graphic novel, che con La sindrome di Leonardo affresca con maestria un’avventura onirica e nera che riflette su libertà e compromesso, innovazione e nostalgia, osservando ombre e meraviglie della nona arte. Dal 20 gennaio in libreria.
Leonardo Levitsch ha un talento sconfinato, ma non ricorda assolutamente dove sia finito. La sua unica opera di successo risale a venticinque anni prima, e poi l’oblio: un lavoro sicuro come insegnante di fumetto, collaborazioni solide, una figlia amatissima come ragione di vita. Eppure l’inquietudine non lo abbandona e un gigantesco orso lo perseguita con un martellante TAP TAP sull’orologio, ricordandogli il tempo che passa e non torna. I personaggi fantastici che popolano la mente di Leonardo spingono per uscire dalla gabbia della sua immaginazione e lo spronano a creare l’opera con cui ritroverà il significato perduto della propria arte. Fra apocalissi zombie e krampus danzanti, nel tentativo di scrivere una nuova storia, Leonardo dovrà soprattutto ricominciare a inventare la propria.
L’AUTORE
Nato a Milano nel 1970, Maurizio Rosenzweig ha collaborato con le maggiori case editrici italiane, tra cui Mondadori, Star Comics, DeAgostini, Panini, Rizzoli. Per Edizioni BD ha disegnato Pinocchio, su testi di Sandrone Dazieri, Laida Odius, su sceneggiatura di Andrea G. Pinketts e, come autore unico, la saga Davide Golia e Le avventure di Zigo Stella. È stato docente alla Scuola del Fumetto di Milano. Collabora con Bonelli e con gli editori americani Dark Horse Comics e Image.