Hugo Pratt e “il timore di essere utile”

Hugo Pratt e “il timore di essere utile”

La vita del creatore di Corto Maltese, raccontata in una serie di interviste, ha ancora un messaggio per i lettori di oggi.

Il desiderio di essere inutile_coverParlare de Il desiderio di essere inutile comporta il rischio di ridurre la faccenda al passare in rassegna i suoi tredici capitoli, elencarne con estrema sintesi i punti salienti e ricordare freddamente le novità della nuova edizione uscita a fine 2022.

Si può tentare però di intravedere dietro la scelta di CONG, la società che gestisce e promuove tutto il patrimonio artistico di Hugo Pratt, qualcosa in più del semplice intento commerciale di ridare alle stampe un libro del 1996. Ormai introvabile da tempo, accompagnato da una nuova veste grafica e corredato da un numero importante di disegni, acquerelli e foto inedite, il volume che raccoglie le tredici interviste di Dominique Petifaux all’artista veneziano è così tornato disponibile.

Sia inteso: le novità dell’edizione 2022 non devono essere sminuite. Il libro si presenta con una veste allo stesso tempo preziosa e maneggevole, le immagini a corredo delle interviste davvero sono d’ausilio al lettore per un’immersione completa nella vita e nel mondo interiore di Pratt. Forse però in questa sede vale la pena soffermarsi sul perché, ventisette anni dopo la prima pubblicazione, valga ancora la pena di lasciarsi interrogare dalle parole di Hugo Pratt non solo come lettori in senso lato, ma anche e soprattutto come amanti del fumetto e dell’avventura.

La prima parte dell’opera ha un intento più spiccatamente biografico. Partendo dall’infanzia veneziana le domande di Petifaux indagano una vita autenticamente impastata dei temi più ricorrenti nella narrazione avventurosa: la guerra vissuta perlopiù sullo sfondo esotico dell’Etiopia dopo il trasferimento in Africa, le fughe, gli amori, le insidie della vita militare. A seguire, il rientro in Italia e il successivo trasferimento in Argentina, il lavoro accanto a quell’Hector Oesterheld con cui non riuscirà mai davvero ad andare d’accordo, l’accoglienza sudamericana degli inediti di Asso di Picche, il fumetto con cui l’autore inizierà la sua consacrazione al grande pubblico. L’infinità di viaggi, gli Stati Uniti di Wheeling, l’acme poetico di Corto Maltese.

Il desiderio di essere inutile_02La seconda parte è invece suddivisa in canali tematici volti ad approfondire il mondo interiore e artistico di Pratt. Il rapporto con la Cultura e la Letteratura, con la Spiritualità e l’Oltre, la visione del mondo e dell’Arte. Sette capitoli, Sette porte verso un universo, come vengono definiti sull’indice stesso. Sette tentativi di mettere ordine in un labirinto di miti, suggestioni, meditazioni, che si riversano nel magma creativo del fumettista di Malamocco.

Interessante notare come Il desiderio di essere inutile riesca a tenere insieme questi filoni biografico e artistico senza soluzione di continuità. Nel primo è ravvisabile tutto il contributo esperienziale che ha generato nell’autore il fermo proposito di aderire al genere Avventura, nel secondo tutto il patrimonio culturale che ha ispirato l’universalità della poetica prattiana. Attraverso le domande del giornalista francese Pratt lascia infatti cadere il velo sul suo interesse per le domande eterne e ineludibili di ogni individuo, senza mai rinnegare un forte senso di appartenenza al mondo del fumetto come arte colta e popolare allo stesso tempo, definendosi uno scrittore che disegna e un disegnatore che scrive.

L’itinerario scandito dai quattordici capitoli illumina progressivamente una vita d’artista enigmatica che si sottrae ad ogni possibile etichetta. Petifaux, con garbo e discrezione, conduce alla scoperta di un animo gentile e allo stesso tempo senza peli sulla lingua, romantico e guerriero, discreto eppure all’occorrenza esuberante.

Il vero valore aggiunto però sta tutto – ancora una volta – nella Libertà. Hugo Pratt era un artista libero. Il desiderio di essere inutile non è per lui nient’altro che l’ansia perenne di smarcarsi dallo scacco fatale di ritrovarsi intrappolati nell’obbligo di servire necessariamente l’una o l’altra causa, qualcuno o qualcosa. Emerge dal racconto una visione dell’arte in perenne dialogo e allo stesso tempo in fiera polemica con l’archetipo dell’artista impegnato: particolarmente interessanti a tal proposito i passaggi in cui vengono passate in rassegna le note accuse di fascismo e militarismo, tutte affrontate dall’autore con franchezza, senza giri di parole, e senza neanche per un istante rinunciare alla rivendicazione dell’importanza dell’eroe romantico nella narrazione d’avventura.

acquerello-Il-desiderio-di-essere-inutileCorto Maltese, personaggio poetico e allo stesso tempo pervaso da un pragmatico cinismo, appare così alla luce di quanto detto una perfetta proiezione di questo sguardo sul mondo fumettistico e letterario: “Se ho preferito fare di Corto Maltese un marinaio” spiega “è perché mi dà molte possibilità di creare delle avventure. Un marinaio è più libero di un aviatore, che dipende troppo dal suo aereo. Una barca è un universo, dove convivono le persone più diverse.”

Perché dunque leggere questo libro nel 2023 se si amano i fumetti?
A prescindere dal fatto che si ami o meno il Fumetto d’Avventura, Pratt o i suoi personaggi, Il desiderio di essere inutile è un’opera preziosa perché sfida i lettori di oggi su temi mai realmente derubricati e domande ancora ineludibili: chi è davvero l’Eroe nella narrazione moderna? Il romanticismo e la poesia devono sempre e comunque cedere il passo in favore dell’impegno politico e sociale? E ancora, il fumetto è definitivamente accettato nella sua altissima dignità artistica o ancora oggi suscita la diffidenza di certa élite culturale?

Sono queste le ragioni per cui vale ancora la pena di affrontare questa lettura. Anche per l’opera di cui si è parlato vale in fondo la considerazione che sta alla base di tutti i libri preziosi: il suo valore non sta tanto nelle risposte che dà, quanto negli interrogativi che solleva.

Abbiamo parlato di:
Il desiderio di essere inutile
Hugo Pratt, Dominique Petifaux
Cong, 2022
432 pagine, brossurato – 38,50 €
ISBN: 9782940552412

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