Un altro anno scolastico sta per iniziare e per Jan, piccolo, mingherlino e incapace di difendersi da solo, questo vuol dire un altro anno di angherie e delusioni. Per fortuna al suo fianco ci sono sempre Sylvester Stallone, Arnold Schwarzenegger e Russell Crowe, amici immaginari pronti ad intervenire per difenderlo in ogni momento. Peccato però essi non siano in grado di dargli i consigli giusti e aiutarlo a conquistare il cuore della bella Charlene.
Scritto nel 2008 da Bastien Vivès e Michaël Sanlaville, Hollywood Jan è un lavoro interessante soprattutto sotto l’aspetto grafico (che verrà sviluppato poi dagli autori con Last Man). Ogni vignetta potrebbe essere la scena di un anime, sia per la caratterizzazione parodistica dei personaggi e dei loro tratti somatici (occhi fuori dalle orbite, teste e arti completamente sproporzionati rispetto alle altre parti del corpo) che per l’azione e il movimento parossistico. Così come anche la profondità degli spazi e l’utilizzo di colori vivaci e costantemente mutevoli diventano cornici suggestive per i paradossi estetici e narrativi di cui è piena l’opera. Meno originale è invece l’intreccio, con i classici temi adolescenziali, le prime cotte, l’inadeguatezza, la paura dell’altro, ma grazie all’ironia e ai toni leggeri degli autori, Hollywood Jan è un’opera divertente, un buon esordio per due autori che nel frattempo sono diventati più maturi con le loro opere, caratterizzate da un’alternanza più profonda e spiccata tra incanto e cinismo.
Abbiamo parlato di:
Hollywood Jan
Bastien Vivès, Michaël Sanlaville
Traduzione di Euridice Orlandino
Coconino Press, aprile 2016
146 pagine, brossurato, colori – 18,50 €
ISBN: 9788876183027
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