Nell’inedito di marzo, Tito Faraci sviluppa una trama abbastanza inusuale, a partire dal soggetto scritto, come di consueto, a quattro mani con Mario Gomboli.
Così come anticipato dalla bella copertina di Matteo Buffagni, Diabolik è margini della narrazione, che vede invece protagonisti l’ispettore Ginko e Matteo, il personaggio del mese. A parte la bontà dello spunto, il merito della sceneggiatura di Faraci è quello di non cedere al classico canovaccio, proponendo una storia in cui i flashback e le spiegazioni tipiche della serie sono ridotti al minimo, sviluppandosi quindi in maniera meno artefatta. La nota dolente è che l’intreccio è fin troppo prevedibile: intorno alla metà dell’albo viene introdotto un elemento che immediatamente toglie mordente alla storia, minandone infine la godibilità.
Alla sua seconda apparizione sulle pagine del Re del Terrore, Antonio Muscatiello si distingue in primis per la realizzazione delle mimiche, molto convincenti soprattutto nel trasmettere gli sbalzi d’umore dei personaggi. Attenta la gestione delle posture, elemento fondamentale viste le numerose scene di dialogo, nelle quali assieme alla regia e alle frequenti inquadrature di quinta possiamo apprezzare l’ottima caratterizzazione di Matteo e dei personaggi di contorno, oltre alla perfetta rappresentazione di Ginko.
Abbiamo parlato di:
Diabolik Anno LIX #3 – Riscatto per Diabolik
Mario Gomboli, Tito Faraci, Antonio Muscatiello
Astorina, marzo 2020
130 pagine, brossurato, bianco e nero – 2,80 €
ISSN: 97711240450000003
Diabolik Anno LIX #3 – Riscatto per Diabolik (Gomboli, Faraci, Muscatiello)
Qualcosa va storto durante un colpo, e l’inafferrabile criminale rischia grosso in un’avventura insolita.
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