The Hollywood Reporter ha pubbblicato un articolo/analisi che descrive nel dettaglio le tappe che hanno portato ieri alla conferma che l’attore e regista Ben Affleck interpreterà il ruolo di Bruce Wayne/Batman nel sequel di Man of Steel.
Il sito afferma che il processo è iniziato all’inizio di quest’anno, dopo che il regista Zack Snyder aveva finito di lavorare sulla nuova pellicola di Superman. Snyder e lo studio già avevano alcune idee per un sequel, che hanno portato il regista a contattare Affleck per verificare l’interesse dell’attore a partecipare nelle vesti dell’uomo pipistrello.
Non è chiaro quando esattamente questi colloqui siano cominciati, in quanto diverse fonti dicono che lo studio nel frattempo aveva avvicinato altri attori come Josh Brolin e Ryan Gosling, a cui però non piaceva l’idea di prendere parte a quello che è a tutti gli effetti un sequel.
La curiosità di Affleck scaturita dalle prime conversazioni con Snyder, avrebbe in seguito portato a colloqui iniziali incentrati sulla storia e il personaggio. Una volta che Affleck si sarebbe detto soddisfatto, i manager Patrick Whitesell e Sam Fischer avrebbero iniziato cosi a negoziare il suo ruolo nel sequel di Superman, con la definizione di un contratto per più film. Il sito afferma che i colloqui sono stati così segreti che molti dirigenti della Warner Bros. e alcuni manager della WME sono rimasti all’oscuro della loro esistenza per quasi tutto il tempo.
L’accordo comunque farebbe parte di una strategia più ampia da parte della major. Con la dipartita di Jeff Robinov e della Legendary Pictures, obiettivo della Warner sarebbe quello di tenersi stretto un attore e regista che ha fornito allo studios alcuni tra i migliori film degli ultimi anni, tra cui è da citare il recente Argo. Inoltre, il talento di Affleck come regista potrebbe rivelarsi utile sul set mentre Nolan è impegnato in Canada con la lavorazione di Interstellar, e quindi non in grado di monitorare e consigliare Snyder.