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Dampyr: figlio di “Lo Dimo”

16 Maggio 2025
Il cambio di curatela di Dampyr passa anche attraverso la riduzione delle pagine, nel nuovo corso del personaggio creato da Boselli e Colombo.
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In Boris, la serie cult costruita dalla penna capace di Mattia Torre, a un certo punto gli sceneggiatori si trovano a dover fare i conti con l’eterno conflitto tra budget e idee finché non arriva la soluzione. Una  scena costa troppo alla produzione?  Non la giriamo, ma possiamo far spiegare l’azione agli attori, inserendone la narrazione magari in un dialogo. “Non lo famo ma lo dimo“.

Il nuovo Dampyr, che ricomincia da  #301, arriva in edicola con una veste nuova, una nuova curatela, Gianmaria Contro subentra a Mauro Boselli, e un nuovo copertinista: Michele Cropera.
l figlio del Dampyr ha l’ambizione di secolarizzare i lettori affezionati avvicinando altri lettori spesso confusi da una serialità serrata, ma paga all’esordio un evidente taglio di foliazione deciso facendo seguito alle note difficoltà legate al costo della carta, con l’effetto “lo dimo” su un paio di sequenze – soprattutto un duello con protagonisti Nicolaus e Caleb Lost – che è un peccato siano rimaste nelle tavole escluse.

Detto questo, il nuovo corso conferma il fascino di un protagonista come Harlan Draka, sospeso tra uomini e vampiri e forte di una sinergia con la vampira Tesla e il veterano Kurjac che continua a funzionare.
Cropera ai disegni mostra ancora una volta il suo talento nel cucire sul personaggio tavole in cui le atmosfere restano in equilibrio tra horror e onirico mostrandosi assolutamente adeguato anche a raccogliere l’eredità di copertinista da Enea Riboldi, recentemente scomparso.

L’albo scritto da Giorgio Giusfredi che si lega al numero uno, Il figlio del diavolo, mette in scena una storia corale che mostra a nuovi e vecchi lettori le interazioni tra Harlan e i suoi pard introducendo un nuovo personaggio, un figlio assolutamente coerente con la continuity , che potrebbe aprire anche un interessante ciclo di storie.

La nuova foliazione, per un personaggio che da sempre ha fatto della densità narrativa una caratteristica, rappresenta forse la sfida più importante ma anche un’opportunità da analizzare con maggiore attenzione con storie realizzate, e non adattate, al  formato scelto.

Abbiamo parlato di:
Dampyr #301 – Il figlio del Dampyr
Giorgio Giusfredi, Michele Cropera
Sergio Bonelli Editore, aprile 2025
80 pagine, brossurato, bianco e nero – 4,90 €
ISSN: 977159000204050301

Francesco Cascione

Francesco Cascione

Genovese di sponda sampdoriana di 43 anni (anche se 30-tredici mi suona meglio); da una vita collaboro con mentelocale.it, dove ho scritto di concerti, spettacoli, lirica, sport e soprattutto di fumetti. Mi piace raccontare emozioni e raccontarlo attraverso quelle emanate da eventi di massa è estremamente stimolante. Arrivo allo spazio bianco dopo aver scritto, intervistato, raccontato e dopo molti errori di battitura.
Ho invaso il web con le mie cose da prima che il web esistesse, e sono particolarmente orgoglioso per almeno un racconto che viaggia nell'etere e cose con il mio nome sono apparse su: www.mentelocale.it, GenovaZena (carteceo), Minuti Contati, Pagina200, NientePopCorn, BestMovie (sia digitale che cartaceo).
Mi definisco un lettore onnivoro per approccio, e sono curioso per natura. Col tempo ho maturato una preferenza verso volumi autoriali, soprattutto dal catalogo BAO ma anche Tunué e Coconino. Conosco  i supereroi DC/Marvel, sono un lettore Bonelli: seguo i classici DYD (sono tra quelli che ritiene innovativo il nuovo corso)/NN/Dampyr assieme alle proposte di questi ultimi anni con in testa Dragonero e  Morgan Lost.
Credo sia un momento estremamente vitale per il fumetto nostrano e non solo. Non penso sia un periodo facile ma allo stesso tempo, così come il Medioevo ha raggiunto il suo culmine artistico nel Rinascimento, credo che lo stesso stia succedendo alle forme d'arte contemporanee.
Leggo fumetti che mi appassionano da sempre, ma credo che i 5 da cui ogni lettore dovrebbe partire siano questi: La ballata del mare salato, Il Ritorno del Cavaliere Oscuro, Wathcmen, Maus, L'Eternauta. Tra i miei preferiti almeno un paio di numeri di Dylan Dog, Patagonia di Tex, Lo Scultore di McLoud e Non Stancarti di Andare di Turconi e Radice.

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