di Tito Faraci e Max Avogadro
Sergio Bonelli Editore, Feb. 2006 – 98 pagg. b/n bros. – 2,50euro
Anche per colpa di qualcosa che avevo letto nel giornale di Sergio Bonelli Editore, mi aspettavo che il gruppo che Brad Barron incontra in Metallo Pesante, un gruppo di umani dotati di poteri e tecnologie straordinarie per l’epoca, sarebbe stato quello che avrebbe dato una chiara svolta alla serie. Leggendo la prima parte della storia ho pensato, ecco dove sono le prime risorse che permetteranno a Brad di salvare il mondo. Ma Tito Faraci questa volta gioca “sporco”. Sorprende e colpisce il lettore con un finale teso e senza speranza. Ne esce una storia efficace, avvincente e davvero fuori dal coro, sempre capace di evocare diversi territori dell’immaginario popolare, eppure, questa volta, davvero “barroniana” nel cuore. Ottima anche la prova del disegnatore Max Avogadro, dotato di un tratto gelido e potente che ben si adatta alla storia, pur mostrando qua e là qualche rigidità nella recitazione e nelle messa in scena dei personaggi. Il viaggio on the road di Brad prosegue, quindi, mortificando ancora il desiderio del lettore che si aspetta e vorrebbe la svolta decisiva. Un bel modo, a mio parere, per giocare e ingannare le aspettative, creando suspense e tensione. (Guglielmo Nigro)
separatorearticoloLittle Lulu #7 – Lulùs Umbrella Service
di John Stanley e Irving Tripp
Dark Horse Comics, dic. 2005 – 232 pagg. b/n bros. – 9,95$
Negli anni trenta del secolo scorso è nata la piccola Lulu, un personaggio di undici anni creato da Marge Buell. La celebrità arriva circa dieci anni dopo grazie al comic book realizzato dalla splendida coppia Stanley (autore di testi e lay-out) e Tripp (autore dei disegni finiti), che ha proseguita la sua avventura editoriale fino al 1984. Oggi la Dark Horse pubblica in USA regolarmente i volumi che raccolgono integralmente la storica serie, con le prime, classiche e inimitabili storie della ragazzina più sveglia del Nord America. Si tratta di storie ancora fresche, felicemente innocenti e fuori dal tempo, che parlano di un’epoca e di un mondo, quello della tranquilla periferia americana, che è nell’immaginario di molti italiani. Questo settimo volume non è diverso dai precedenti e mostra una struttura collaudata, solida e divertentissima. Un recupero di un importante pezzetto di storia del fumetto statunitense da dedicarsi con affetto. (Guglielmo Nigro)