Alla sua seconda settimana di programmazione nelle sale USA, dopo la falsa partenza dello scorso weekend, Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn ha incassato 17, 1 milioni di dollari negli ultimi tre giorni, arrivando a un incasso complessivo del President Day di 19,6 milioni, con un calo del 49% ritenuto abbastanza forte se si pensa che gli ultimi giorni negli Stati Uniti sono stati festività nazionale. La stessa cosa era accaduta per The Lego Batman Movie, che era calato del 38% nello stesso weekend, dopo avere debuttato con 53 milioni di dollari.
La pellicola con protagonista Margot Robbie ha totalizzato così negli USA 61,7 milioni di dollari, una cifra che ancora non può definirsi come un flop commerciale visto il budget contenuto, ma è ovvio che l’inaspettato debutto dei giorni scorsi ne ha certamente frenato la corsa.
Discreta anche la performance internazionale, con un incasso di circa 23 milioni negli ultimi giorni. Birds of Prey arriva quindi a un totale complessivo di 142,9 milioni di dollari, con cali un po’ ovunque in paesi come Germania (-19%), Francia (-29%) e Australia (-30%), mentre nel Regno Unito il film di Cathy Yan è crollato al quinto posto dopo un esordio al secondo posto del box office. Il Messico è l’unico paese dove la pellicola sulla villain DC Comics va meglio (7,9 milioni), anche se nel complesso la situazione coronavirus è un fattore che sta influendo pesantemente gli incassi in Asia, dove molti cinema non stanno effettuando proiezioni per paura del contagio. Restando in estremo Oriente, in Giappone Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn dovrebbe uscire il 20 marzo 2020.