Arcasacra ( Alex Crippa, Emanuele Boccanfuso)

Arcasacra ( Alex Crippa, Emanuele Boccanfuso)

Due vicende ambientate nel profondo sud, una storia senza morale né redenzione scritta da Alex Crippa e disegnata da Emanuele Boccanfuso.

Strano esempio di fumetto palindromo, non solo nel titolo, quanto nella veste editoriale, tanto (in un certo senso) nella storia, che si legge a partire da un lato fino a metò, poi girando l’albo dall’altro, fino al punto in cui le due vicende parallele si scontrano nel finale comune. Una storia dura, ambientata nel profondo sud, che parla di immigrazione clandestina, violenza, sfruttamento, prostituzione e delinquenza, vista da due punti di vista, senza redenzione o morale. I disegni di Boccanfuso sottolineano il sudiciume che sembra avvolgere sia i protagonisti che i luoghi in cui si muovono. Il risultato nel complesso non è pienamente soddisfacente, per quanto l’effetto di colpo allo stomaco riesca a giungere al lettore; l’impressione però è che il particolare senso di lettura sia più un pretesto che una vera ragione narrativa, e tutto quanto appare poco ispirato. Il lato artistico poi evidenzia rigidità e poca espressività nei volti. Un lavoro minore per uno sceneggiatore che ci ha fatto leggere fumetti decisamente più validi, ma allo stesso tempo un fumetto che testimonia una realtà orrenda, di cui è quasi un dovere parlarne e non nascondersene.

Abbiamo parlato di:
Arcasacra
Alex Crippa, Emanuele Boccanfuso
Nicola Pesce Editore, 2009
80 pagine, brossurato, bianco & nero – 10,00€
ISBN: 9788896070666

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