
La danza della kilonova
Una kilonova è un’esplosione cosmica generata dalla collisione tra due stelle di neutroni. Le energie coinvolte nello scontro danno il via a una serie di reazioni di fusione che creano elementi pesanti come oro, platino e così via, mentre l’esplosione successiva li sparpaglia per il cosmo in una nuvola di polvere che successivamente si andrà a condensare generando, nel caso in cui la massa espulsa risulti sufficiente, un sistema planetario, oppure depositando tali elementi sui pianeti sufficientemente lontani dallo scontro da sopravvivere alla danza cosmica delle due stelle di neutroni.
La loro danza è l’oggetto del fumetto che segue, realizzato da Nutsinee Kijbunchoo, ricercatrice di LIGO e fumettista, protagonista, insieme a VIRGO e ai ricercatori italiani dell’INAF, INFN e ASI che si sono fatti trovare pronti per cogliere i lampi di luce e i fotoni emessi su tutto lo spettro di frequenze da questa drammatica danza:

– Ma…
– Siamo a 130 milioni di anni luce dalla Terra. Non possono vederci!
– Va bene

– Decisamente troppo veloce!

L1: Giusto sulla cima di un errore
V1: No. Dovrebbe provenire da quella direzione.

Integral: Certo
Fermi: Cosa pensi che fosse?
Integral: Spero fosse un gatto spaziale
Telescopio: Non vedo nulla
Ligo-Virgo: Punta in quella direzione…
Telescopio: Oooohhh… E’ una kilonova!
– Tutti quanti! Sto guardando un bns merger2
In effetti, come ricordano Stefano Covino e Paolo D’Avanzo dell’Osservatorio Astronomico di Brera nell’intervista qui sotto, i ricercatori hanno sviluppato un’applicazione per smartphone (più sinteticamente un’app!) che li avrebbe avvisati in caso di osservazioni di eventi interessanti da parte di LIGO e/o VIRGO. La loro possibilità di puntare i telescopi così velocemente verso il luogo dello scontro è stata resa possibile dal fatto che le onde gravitazionali della kilonova sono state rilevate da tutti e tre gli interferometri della collaborazione.
La terz’ultima striscia si riferisce alle osservazioni esterne alla multi-collaborazione tra LIGO e VIRGO e gli altri gruppi di astronomi, come subito notato da New Scientisti!