Topolino #3431: Paperino e Reginella, un addio tra le stelle
Giunge a conclusione L’ultima avventura di Reginella, la cui prima puntata è stata pubblicata sul Topolino #3430, e con essa si conclude anche la saga della regnante del favolistico pianeta di Pacificus.
Il personaggio venne ideato da Rodolfo Cimino e Giorgio Cavazzano nel 1972 sulle pagine de L’avventura sottomarina, pubblicata sul Topolino #873. A questa seguirono Il ritorno di Reginella, citata nella copertina del #3430, Il matrimonio di Reginella, citata in vari punti nel corso de L’ultima avventura, e La minaccia terrestre. La storia di Alex Bertani, Vito Stabile e Stefano Zanchi poggia solidamente su queste quattro storie e prosegue il lavoro iniziato da Bruno Enna e Giada Perissinotto ne La regina fuori tempo prima e in una miniserie di 3 storie scritta dallo stesso Stabile. Sembra che, alla fine, sia stata completamente ignorata Il terribile vampirione, uscita sul Mega #456 del 1994 per i disegni di Antoni Bancells Pujadas, con la quale Cimino voleva dare una chiusura definitiva alla saga. Escluderla, almeno per il momento, dal canone reginelliano è, personalmente (ma il parere potrebbe essere più diffuso di quel che io stesso ritenga), un’ottima scelta, vista la qualità non eccelsa della storia stessa (e questo al di là della piacevolezza o meno del tratto di Pujadas).
La storia di Bertani e Stabile è meravigliosa, ricca di amore per il personaggio di Reginella e per ciò che ha rappresentato non solo per i lettori, inclusi gli autori che hanno portato a conclusione L’ultima avventura, ma anche per Paperino stesso. Non dimentichiamo che ne La regina fuori tempo è sembrato che il sentimento di amore tra i due personaggi sia stato censurato prima dell’uscita della storia stessa, visto che la sua sostituzione con l’amicizia è sembrata fuori posto. Sarebbe interessante sapere dagli autori di quella saga se avevano pensato veramente all’amore quando hanno realizzato l’avventura. Quel che è certo è che Bertani, Stabile e Zanchi ci hanno decisamente pensato, ma sono stati anche molto abili nel non citarlo mai esplicitamente. Questo è stato possibile anche grazie a un bagaglio tecnico che proprio Stabile aveva mostrato sin dai suoi esordi: proporre ai disegnatori scene mute, in cui a giocare un ruolo fondamentale sono le espressioni e l’ambientazione. E in questo caso Zanchi si è rivelato una scelta più che adatta, non solo per la riuscita nel rappresentare le espressioni dei due ex-amanti, ma anche per le scelte nella composizione della griglia che esaltano l’intensità dei momenti e le sensazioni provate dai due protagonisti, e questo senza che vengano espresse a voce o con didascalie.
Altro punto forte della storia, anche se presente in sottotraccia, è l’abbandono di tutti quegli elementi a-scientifici e favolistici presenti della saga originale, che però non tradiscono il suo spirito (non si sente la mancanza di un viaggio stellare di durata quasi istantanea come quello de La minaccia terrestre – in questo caso Paperino e Paperone impiegano un po’ di tempo per arrivare su Pacificus – o degli pterodattili spaziali presenti ne Il matrimonio di Reginella – d’altra parte già da La regina fuori tempo viene introdotto un progresso tecnologico avanzato per Pacificus) ma anzi arricchiscono la lettura, permettendo di concentrarsi sull’essenza stessa della saga: il rapporto tra Paperino e Reginella.
Lo struggente finale è, alla fine, la degna conclusione di una saga che forse era stata ripresa più per nostalgia che per una vera idea di riportare il personaggio stabilmente su Topolino. Certo vista la (bassa) qualità dell’ultima storia ciminiana, il personaggio meritava un addio degno della sua forza e di ciò che ha rappresentato per migliaia di lettori di Topolino, e questo è proprio ciò che è avvenuto con la storia di Alex Bertani, Vito Stabile e Stefano Zanchi.
Non è detto che non potremo ritornare su Pacificus in futuro, ma non credo che ciò avverrà in compagnia di personaggi disneyani classici. E anzi è ciò che si dovrebbe sperare: rivedere Reginella in storie a solo, anche se in questo caso dovrebbero essere intrise di un forte spirito ciminiano, cosa che hanno mostrato di avere ben pochi autori nel corso di questi anni.
Nel frattempo vecchi e nuovi lettori dovranno accontentarsi del volume Reginella: La trilogia della serie Topolino Gold in cui verranno ristampate le prime tre storie della saga. Visto il sommario, c’è da aspettarsi un secondo volume. In ogni caso gli aspetti più scientifici della saga li racconterò in articoli futuri, magari dopo l’acquisto del prezioso volume. La scienza, invece, in maniera esplicita, la lascio al video qui sotto, dedicato a L’eredità di Paperino, storia barksiana ristampata proprio su Topolino #3431 per ricordare l’anniversario della morte di Carl Barks, avvenuta il 25 agosto del 2000:
Ciao 😀 io sono Irina Rocci scuola Avigliana
Storia bellissima…