Il serpente magico dell'Uomo Ragno

Il serpente magico dell’Uomo Ragno

Una delle configurazioni di Snake – via commons

L’ungherese Ernő Rubik è uno dei più noti ideatori di rompicapi degli ultimi 45 anni: il suo rompicapo più noto, il cubo di Rubik, è stato inventanto nel 1974 per poi venire commercializzato prima come Hungarian Magic Cube nel 1977 e quindi come Rubik Cube nel 1980. Risale, invece, al 1981 un secondo rompicapo, sempre basato sullo stesso principio del Cubo che, tra gli altri, venne pubblicizzato in una breve storiella anche dall’Uomo Ragno: The mystery of the museum snakes. In questa breve storiella, il rompicapo di Rubik diventa la migliore trappola a cui l’Uomo Ragno riesca a pensare per catturare una banda di ladri.
D’altra parte Rubik definisce così il suo rompicapo:

Snake non è un rompicapo da risolvere; offre infinite possibilità di combinazioni. E’ uno strumento per testare idee di forma nello spazio. Dal punto di vista teorico, il numero delle combinazioni di Snake è limitato. Ma dal punto di vista pratico quel numero è illimitato e una vita non è sufficiente per realizzare tutte le sue possibilità.

Snake è costituito da 24 prismi, allineati in fila con orientamento alternato (verso l’alto e capovolto). Ogni prisma può assumere 4 posizioni diverse, ognuna con una deviazione di 90°. Solitamente i prismi hanno colori alternati.
Il numero delle differenti forme che Snake può assumere è almeno 4^{23} = 70368744177664, oltre i 70 trilioni. In realtà il numero reale di forme è più basso, poiché alcune configurazioni sono spazialmente impossibili, poiché richiederebbero che più di un prisma occupi la stessa regione di spazio.

via flickr