Alcuni animatori che hanno lavorato a Spider-Man: Across The Spider-Verse hanno denunciato condizioni di lavoro non sostenibili per la produzione della pellicola di animazione a The Vulture, sotto psudonimo.
Gli animatori hanno affermato che diversi membri della crew della pellicola, che vanno da artisti a dirigenti di produzione con una esperienza nel settore animato da cinque a una dozzina di anni, hanno descritto il processo di realizzazione del progetto Sony da 150 milioni di dollari come straordinariamente difficile, con molte revisioni in corsa che hanno costretto circa 100 artisti a lasciare il film prima del suo completamento.
Quattro di questi membri hanno affermato che la causa di questi abbandoni sarebbe da attribuire allo stile di gestione frenetico di Phil Lord, in particolare, la sua apparente incapacità di concettualizzare l’animazione 3-D durante le prime fasi di pianificazione e la sua preferenza per modificare invece il lavoro che era stato già completamente renderizzato.
Sebbene le frequenti revisioni siano una procedura operativa standard nell’animazione, tali modifiche si verificano in genere durante le fasi iniziali di sviluppo e nella realizzazione degli storyboard. Ma i 4 animatori del sequel di animazione dell’arrampicamuri affermano che gli è stato chiesto di apportare numerose modifiche a sequenze animate già approvate che hanno creato un arretrato di lavoro in più dipartimenti in fase avanzata.
I quattro affermano che gli animatori che sono stati assunti nella primavera del 2021 sono rimasti inattivi per un periodo compreso tra tre e sei mesi quell’anno mentre Lord ha armeggiato con il film nella fase di layout, quando viene creata la prima rappresentazione 3D degli storyboard.
Michelle Grady, vice-presidente di Sony Picture Imageowrks ha dichiarato che i quattro animatori citati da Vulture non rappresentano la maggior parte dei membri della troupe del sequel animato.