Pianeta Extra

Pianeta Extra

Pianeta Extra Diego Agrimbau, Gabriel Ippòliti traduzione di Fabio Gamberini Planeta DeAgostini, 2010 80 pagine, cartonato, colori, 13,95€ ISBN: 9788467442540

Pianeta Extra
Diego Agrimbau, Gabriel Ippòliti
traduzione di

Planeta DeAgostini, 2010
80 pagine, cartonato, colori, 13,95€
ISBN: 9788467442540
Tanto era stato accolto da interesse, anche in Italia, il primo concorso internazionale indetto da per la ricerca di nuovi fumetti da pubblicare, quanto in sordina è stato accolto il racconto vincitore. Opera di due autori professionisti, gli argentini Diego Agrimbau e Gabriel Ippòlti, porta il sintomatico (e un poco ruffiano?) titolo di “Planeta Extra“, in italiano Pianeta Extra. Una storia di fantascienza ironica ma pungente di critica sociale, disegnata con echi sia della tradizione sudamericana che della Bande Dessinée. La Terra, rovinata da inquinamento, sovrappopolazione e sfruttamento incontrollato di tutte le risorse, è ormai ridotta a ultimo rifugio dei derelitti e dei nostalgici; la nuova frontiera è Luna Europa, un satellite di Giove terraformizzato. Tetamanti, traslocatore volante al servizio di chi sta trasferendosi nello spazio, non accetta l’idea che la figlia compia lo stesso tragitto e abbandoni il pianeta, e per impedirglielo è disposto a tutto. Le sue sono disavventure divertenti e strampalate, ma non prive di un fondo di amarezza solo parzialmente stemperato dal finale. Pianeta Extra è certamente un valido vincitore del concorso Planeta, ben scritto, ben disegnato, di stampo popolare e ben commerciabile ma tutt’altro che sciocco o vuoto.

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