Letture in breve #1

La redazione de Lo Spazio Bianco è composta, in primis, da lettori “forti”.
Ogni collaboratrice e collaboratore del sito legge molto di più di quanto riesce a scrivere e di quanto gli piacerebbe scrivere. Tante di queste letture sono spesso accompagnate da note o appunti, utili come schemi o embrioni di future analisi e recensioni.
Per non perdere queste analisi preliminari che tanti di noi fanno, ma soprattutto per dare spazio e visibilità a tutte quelle decine di fumetti che ogni mese escono oggi in libreria, fumetteria ed edicola ma a cui – giocoforza – non riusciamo a dedicare articoli completi, abbiamo deciso di inaugurare una nuova rubrica, Letture in breve.
In ogni puntata ci troverete piccoli spot, teaser, microanalisi delle letture, recenti o meno, di vari spaziobianchisti.

Hellblazer Speciale: Sangue cattivo di Jamie Delano e Philip Bond (Planeta DeAgostini, 2007)
Un John Constantine settantenne si muove tra il culto di Lady Diana, una lotta tra monarchici e repubblicani giocata sul campo di battaglia dei media e, soprattutto, il problema della discendenza reale.
Delano è spietato, critica la monarchia, con i suoi scandali reali, e l’informazione che sguazza nel torbido. I disegni di Bond evidenziano con efficacia il lato paradossale della vicenda, meno quello più serio e crudo.
Federico Beghin

Wonder Woman #1 di Tom King, Daniel Sampere e Tomeu Morey (DC Comics, settembre 2023)
Gli Stati Uniti più bigotti, autoritari e suprematisti di sempre (molto, troppo vicini a quelli di oggi) bandiscono le Amazzoni dal proprio territorio nazionale dopo un attentato e Wonder Woman non può che dichiarare guerra alla nazione che l’ha adottata.
Un Tom King più formale che mai nel suo stile conosciuto e consolidato punta subito in alto nell’esordio della sua run (che pare avere però tutti i crismi narrativi di una miniserie), stemperato dai disegni eleganti e muscolari di Daniel Sampere e dall’efficace colorazione di Tomeu Morey.
David Padovani

L’insaziabile di Michele Petrucci (Coconino Press, 2020)
Sullo sfondo della Rivoluzione Francese il racconto (basato su una storia vera) di un uomo affetto da polifagia, un appetito insaziabile che lo conduce ad abissi di umiliazione e perdizione contro ogni tentativo di rivalsa. Nonostante una narrazione asciutta e senza fronzoli, l’opera non manca di suscitare riflessioni sia sul contesto storico che sulla natura umana. Di grande impatto i disegni, ammorbiditi dai colori quasi delicati ma che deflagrano in tutta la loro violenza nelle pagine in bianco e nero.
Ettore Gabrielli

La recensione di Michele Garofoli

Silenzi di Ali Çetinkaya (ComicOut, 2023)
La seconda uscita di ANIMAls – la rivista scomposta di ComicOut (volumi monografici con uno sguardo anticonvenzionale sul fumetto contemporaneo) – raccoglie racconti brevi di Ali Çetinkaya, in gran parte inediti in Italia, suddivisi in due filoni: le storie mute, particolarmente significative per gli spunti metaforici e filosofici che interrogano l’uomo sulle sue contraddizioni, e le storie dialogate, spesso dedicate alla realtà turca odierna, tra religione, contrasti e quotidianità.
Pagine graziate dalla capacità di catturare l’essenza umana in poche visioni evocative e da un tratto inusuale, di difficile catalogazione.
Giuseppe Lamola

The Closet di James Tynion IV, Gavin Fullerton (Edizioni BD, 2023)
James Tynion IV realizza una sceneggiatura a lenta combustione nella quale lo stress e i conflitti dell’età adulta giungono a contatto con l’oscuro universo delle paure infantili, generando mostri che infestano l’armadio della cameretta del piccolo Jamie. Incrociando atmosfere lynchiane a tematiche prettamente horror (Babadoock), la storia prende via nelle matite di Gavin Fullerton che fotografano impietosamente un tessuto familiare nel quale esplodono sentimenti negativi di rabbia, paura e disperazione.
Ferdinando Maresca

Fungirl di Elisabeth Pich (Coconino, 2023)
Sempre in bilico tra l’accettabile e l’imbarazzante, Fungirl è un fumetto che fa del politicamente scorretto la sua caratteristica peculiare. Pich ha creato una protagonista completamente sopra le righe, irriverente in qualsiasi ambito della sua vita, con una libertà sessuale e sentimentale al limite del consentito.
La comicità oscilla tra l’assurdo e lo slapstick ed è spesso una comicità amara che provoca un sorriso, ma allo stesso tempo un senso di mestizia.
Rachele Bazoli

La recensione di Michele Garofoli

Widowpane di Joe Kessler (Sigaretten/Squadro Edizioni Grafiche, 2023)
Il progetto Sigaretten/Squadro Edizioni Grafiche arricchisce il proprio ricercato e variegato catalogo con Widowpane, raccolta di quattro racconti di Joe Kessler, uno dei più interessanti fumettisti indipendenti degli ultimi anni nonché direttore di Breakdown press. In un susseguirsi di linee pesanti e sottili che in molti casi scompaiono, di colori primari che si sovrappongono, si scontrano e creano le forme, i personaggi e gli spazi del racconto, Kessler racconta storie di quotidianità e di mistero allegorico, di umanità in ogni sua forma, interrogando limiti e possibilità del medium stesso, distillando il fumetto nella sua purezza elementare fatta di tempi che sono spazi, e viceversa. “280 pagine di grande densità espressiva”, come dice Alessio Trabacchini nella puntuale e approfondita prefazione.
Emilio Cirri

Nonostante tutto di Jordi Lafebre (Bao Publishing, 2021)
Si tratta del racconto del viaggio a ritroso nel tempo, tanto che inizia con il capitolo 20, di due amici, vicini mai eppure innamorati da sempre.
I protagonisti sono Ada e Zeno, lei sindaco di una città della costa francese, lui fisico e marinaio. Non si tratta del racconto del rimpianto di un amore non consumato, quanto quello di un legame capace di giocare col tempo.
Idee, tratto, dialoghi, trama e, soprattutto, il finale (inizio?) ne fanno una bellissima suggestione, di quelle a cui abbandonarsi bevendo vino mentre fuori c’è un mondo freddo.
Francesco Cascione

La recensione di Amedeo Scalese