Yudori: dalla Corea alla conquista dell’Europa

Yudori: dalla Corea alla conquista dell’Europa

Abbiamo incontrato l'autrice coreana di "La scelta di Pandora" e "La conquista del cielo" alla trentesima edizione di Romics.

A più di tre anni dalla sua prima apparizione in Italia, Yudori torna nel nostro paese con La conquista del Cielo. L’artista coreana è stata ospite alla XXX edizione di Romics e ne abbiamo approfittato per incontrarla e farle alcune domande.

Tavola da "La conquista del cielo" (Edizioni BD, 2023)

Siamo molto felici di averti di nuovo in Italia, Yudori! Grazie per essere tornata da noi. Insieme a te arriva la tua nuova storia La Conquista del Cielo, seconda opera lunga della tua carriera. Cosa devono aspettarsi i lettori che già ti hanno apprezzato con La scelta di Pandora?
La differenza principale con La scelta di Pandora è che questo fumetto è in bianco e nero quindi più vicino alle mie origini, dato che sono cresciuta leggendo manga. A parte questo, le due storie condividono alcune tematiche e il fatto di essere entrambe ambientate nel passato.

In effetti leggendo le tue storie si nota, come punto comune, l’esigenza di rappresentare figure femminili determinate. Anche ne La Conquista del Cielo hai ripreso il concetto del vaso di Pandora inteso come scoperchiamento e rivoluzione dei ruoli: cosa vorresti suscitare in chi legge le tue opere?
Anche se non sono nella posizione di dare consigli, quello che vorrei dire ai miei lettori e lettrici è di non avere paura del fallimento, perché è parte della nostra vita. Sia ne La scelta di Pandora che ne La conquista del cielo, le protagoniste falliscono o decidono di fallire. Questo non le rende meno degne di vivere e vale anche nel mondo reale.
Senza essere moralisti o troppo espliciti è importante trasmettere queste tematiche attraverso la narrativa e l’arte,. Credo sia più efficace dell’approccio attivista, che rischia spesso di far leva sul senso di colpa. Con le storie invece è più facile far riflettere, secondo me.

Parliamo del tuo stile narrativo: le tavole de La Conquista del Cielo hanno un’influenza notevole dal manga, tant’è che a un certo punto ci è sembrato di leggere un fumetto di Moyoco Anno. Vuoi dirci di più sulle tue influenze artistiche e su dove si colloca il tuo stile?
Ho preso sicuramente ispirazione da Moyoco Anno nella costruzione delle tavole perché è una delle mie autrici preferite, quindi… grazie mille! Per me è un grande onore essere associata a lei. Come dicevo prima, il mio stile trae origine a piene mani dal manga, e in particolare da Hitoshi Iwaki (Kiseiju – L’ospite indesideratoHistoire) e da Ryoko Ikeda (Le Rose di Versailles – Lady Oscar, La finestra di Orfeo), che invece mi ha influenzato nella narrazione storica.

Tavola da "La conquista del cielo" (Edizioni BD, 2023)


A proposito di manga, in Italia per qualche tempo è stato considerato un tipo di fumetto di serie B rispetto ai più acclamati graphic novel, hai mai percepito diseguaglianze di questo genere nei luoghi dove hai portato le tue opere?
Non mi stupisce che il manga sia considerato secondario, succede anche negli Stati Uniti purtroppo. Vivo in America come coreana da prima che arrivasse il fenomeno k-pop, quindi sono abituata a essere messa in secondo piano. Ho studiato Belle Arti a New York e facendo fumetti mi dicevano che non era vera arte, di certo non tanto quanto la pittura e la letteratura. Però tutto sommato questa cosa mi ha fatto comodo, perché essendo al livello più basso della piramide della considerazione, su di te gravano anche meno aspettative, ah ah! Quello che di fatto è una discriminazione, per me assume toni quasi divertenti, tanto che non mi presento mai come una fumettista o mangaka ma direttamente come vignettista, un po’ per protesta rispetto a chi si atteggia ad artista superiore a me.

E secondo te, la situazione è migliorata nel tempo?
Credo ci sia stata sicuramente una crescita dell’apprezzamento e dell’interesse verso il manga, legata però soprattutto a un successo commerciale.

Sì, anche in Italia dal primo lockdown in avanti, le vendite dei manga sono esplose…
Questo è fantastico! Ho l’impressione però che la considerazione del fumetto giapponese in tutto l’occidente sia ancora subordinata a quella delle graphic novel e dei comic book in generale, nonostante l’aumento delle vendite.

Tavola da "La conquista del cielo" (Edizioni BD, 2023)

Tornando alle tue storie: entrambe sono ambientate nel passato, c’è una ragione narrativa specifica o è solo gusto personale?
La Storia ci viene raccontata dalla prospettiva occidentale, quella dei vincitori, e mi sono sempre chiesta se non ci fosse un’altra Storia non raccontata, che nel tempo è stata schiacciata e rimaneggiata da chi l’ha trasmessa ai nostri giorni. Da questa riflessione è nata l’esigenza di utlizzare il passato come una chiave narrativa e come provocazione. Pensare ed elaborare una nuova prospettiva degli eventi storici è stato molto stimolante per me.
E poi è un’otitma scusa per disegnare abiti suntuosi e barocchi. Se avessi disegnato La Conquista del Cielo con quella stessa trama, ma con le t-shirt… sarebbe stato molto meno divertente! (ride)

Quindi anche la tua prossima storia sarà ambientata nel passato?
Sto già lavorando al prossimo fumetto e… sì, sarà ambientato nel passato! Per la precisione, negli anni venti della Corea del Sud. Un periodo che viene ricordato come una specie di “era oscura”, ovvero quando il paese era sotto la colonizzazione giapponese. Io invece vorrei far emergere gli aspetti positivi di quel periodo e raccontare ad esempio la posizione così internazionale del mio paese in quegli anni. Essendo sotto dominio esterno, a Seul si parlavano decine di lingue diverse, capitava di incontrare per strada persone che indossavano dei kimono accanto a chi vestiva abiti occidentali o tradizionali della Corea. Questo, escludendo ovviamente tutte le difficoltà e il dramma della guerra, è un aspetto che mi ha affascinato molto e ha ispirato la mia nuova storia.

E quando arriverà?
Decisamente troppo presto per dirlo!

Aspettiamo fiduciosi. Grazie Yudori per il tempo che ci hai dedicato, speriamo di rivederti presto in Italia.

Intervista realizzata durante Romics il 2 aprile 2023

Yudori

Classe 1991, Yudori è una fumettista, illustratrice e sceneggiatrice di origini coreane. Dopo alcuni lavori brevi ha conosciuto il successo nel 2016 con la sua prima opera lunga La scelta di Pandora, pubblicata prima come webtoon e successivamente in due volumi. L’edizione italiana del 2019, presentata da lei stessa a Lucca Comics & Games, è la prima ad essere pubblicata al di fuori della Corea del Sud. Nel 2022 pubblica in Francia il suo secondo e più recente lavoro La conquista del cielo, presentato l’anno successivo a Romics.

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