Variety riporta che la programmazione nei cinema della Tunisia di Wonder Woman è stata sospesa, in seguito a una causa legale intentata nella giornata di lunedì dalla associazione dei giovani avvocati tunisini, la quale ha affermato che l’attrice Gal Gadot, protagonista della pellicola è una “campionessa del sionismo”. Il tribunale di Tunisi ha quindi deciso di fermare la programmazione del film, in attesa di esaminare e decidere sulla causa legale.
L’adattamento cinematografico sull’eroina DC Comics aveva conosciuto un fato simile la settimana scorsa in Libano, in seguito alla richiesta di vietare il film perché l’attrice Gal Gadot è di nazionalità israeliana, oltre al fatto di avere servito nell’esercito di Tel Aviv in passato.
Problemi sono stati segnalati anche in Algeria, dove Wonder Woman avrebbe dovuto aprire la seconda edizione della rassegna Nuits du Cinema, festival organizzato durante il mese del Ramadan. In questo caso però non è chiaro se la Gadot fosse il problema, e gli organizzatori hanno dichiarato che sono solamente sorti inconvenienti amministrativi inerenti i diritti, senza chiarire nello specifico.
In Algeria nei giorni scorsi è partita una petizione per boicottare il film, che nei prossimi giorni dovrebbe uscire in Marocco, Egitto ed Emirati Arabi.