Non è certo questo l’ambito per parlare del significato storico, sociale e politico in Italia degli eventi del 1968. Ma non è certo un caso che in quell’anno nacquero le Sturmtruppen. Create dal prematuramente scomparso Bonvi, queste strisce narrano le disavventure tragicomiche di un manipolo di scalcagnati soldati tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale.
Un capolavoro della comicità, con tempi narrativi perfetti e una inventiva eccezionale capace di divertire da oltre quarant’anni, che cela nemmeno tanto velatamente un manifesto contro l’assurdità della guerra e gli aspetti più assurdi della vita militare. I soldati di Bonvi non suscitano odio e non si gioisce per la loro dipartita, che saltino in aria su una mina o giustiziati per una parola di troppo, perché nella loro disarmante inettitudine e nell’essere evidentemente inadatti alla vita militare, sono essi stessi vittime di una macchina cieca, sorda e violenta che maciulla nemici e alleati senza uno scopo logico e giustificabile.
La ristampa di Mondadori Comics presenta una veste discutibile, per quanto curata. Con un formato leggermente più alto si potevano pubblicare tre strisce per foglio invece di due. Per una prima, e probabilmente unica, proposta organica e cronologica di un pezzo tanto importante di storia del fumetto italiano si poteva optare per volumi con più pagine e magari cartonati, per un’edizione destinata a durare nel tempo.
Nonostante questi difetti, una collana da seguire assolutamente.
Abbiamo parlato di:
Sturmtruppen La raccolten – Strisce dalla 1 alla 193
Bonvi
Mondadori Comics, Novembre 2015
128 pagine, brossurato, bianco e nero – 4,90€
ISBN: 9788869262371