Topolinia… e dintorni è la nuova antologia che raccoglie alcuni recenti lavori per il settimanale del Topo, realizzati da parte di Silvia Ziche come autrice completa.
Come suggerisce il titolo, questa volta i protagonisti assoluti sono Topolino, Pippo, Minnie e gli abitanti di Topolinia, invece dei paperolesi con cui l’ironica autrice lavora più frequentemente.
Il volume è costituito da tre miniserie e una storia breve, accomunate, oltre alla presenza dei topoliniani, dalla fortissima carica umoristica e dal confronto palese con attualità e società.
Con un solido dominio della parodia, Ziche prende alcuni temi della nostra contemporaneità e quotidianità e li denuda con le armi del parossismo, del sarcasmo e di un’acuta ironia.
L’affollamento delle carceri diventa il fulcro per Topolino e la crociera nera, storia con un Pippo più surreale che mai e situazioni che non sfigurerebbero in vecchie commedie di un certo cinema francese, come i film con Louis De Funès.
Eta Beta e il ricatto pesante mette alla berlina gli aspiranti scrittori (i poeti, in particolar modo) auto pubblicati, con un villain che sembra un mix tra Vincent Price e Peter Cushing e con una surreale vendetta.
Debordante la rilettura degli assurdi della burocrazia attraverso una vera e propria saga fantasy con Topolino e la saga burocratica, parodiando il genere e le storture delle meccaniche tipiche di documenti, permessi e quant’altro.
La storia di chiusura offre un’inedita versione di Minnie e Clarabella come ultimo baluardo contro una stravagante ed esilarante invasione aliena a colpi di fiocchi e cravatte senzienti in Minnie e il guaio coi fiocchi.
Cellulari di ultimo modello e marketing, idiosincrasie e acquisto compulsivo, ipocrisie e facilonerie sono alcune caratteristiche del “cittadino comune” al centro o comunque pretesto e bersaglio per l’acuta penna dell’autrice, che mostra tutto il ridicolo e il puerile di cui possiamo essere capaci.
Anche i tratti distintivi dei personaggi disneyani risultano leggermente esasperati, senza per questo perdere di riconoscibilità, ma, anzi, giocando su alcune meccaniche e alcuni cliché. Nella storia che chiude il volume e che vede protagonista Minnie, possiamo trovare diversi giochi che mettono in discussione il canonico e rigido ruolo di fidanzata rompiscatole.
Lo stello livello di comica esasperazione Ziche lo trasporta nel segno. I suoi personaggi, dagli abitanti di Topolinia ai comprimari inventati per la singola storia, sono caratterizzati da espressioni cariche, esagerate ed esplicite. Anche quando il loro volto è disegnato da pochi tratti il segno dell’autrice rende quell’emozione consistente e comica. I gesti, le azioni e il movimento hanno sempre una componente energica e uno dei risultati è quello di riuscire tranquillamente a seguire buona parte dello storytelling e dell’evoluzione dei personaggi nella storia anche senza leggere i balloon.
L’uso delle gag, continue e ben congegnate, non è mai fine a sé stesso: le storie non sono un mero pretesto per collezionare una sequenza di situazioni comiche. Gli sketch servono sì a dare ritmo e mantenere alta la componente ilare, ma sono sempre elementi interconnessi alla trama e, soprattutto, ai temi sottesi alle storie. Come ad esempio succede con la gag del mal di schiena di Eta Beta nella storia che divide con Topolino, o le diverse situazioni legate alla compilazioni di moduli e documenti che sono il motore e l’impalcatura di Topolino e la saga burocratica.
Topolinia… e ditorni è un volume spassoso e un ottimo strumento per prendere le misure di un’autrice capace di usare tutte le armi della commedia e dell’ironia per parlare di noi con qualche gustosa risata, nonché la possibilità di godere di un approccio estremamente peculiare al mondo disneyano.
Abbiamo parlato di:
Topolinia… e dintorni
Silvia Ziche
Panini Comics, 2024
228 pagine, cartonato, colori – 16,00€
ISBN: 9772785615007