Max Bunker sembra preso dalla voglia di revival, cercando (giustamente, a mio avviso) di tenere viva la memoria di personaggi fondamentali per il fumetto italiano come Kriminal o Satanik, ben più che emuli di quel Diabolik che pure gli è sopravvissuto. Oltre alle ristampe di materiale datato, Bunker ha dato vita ad alla collana Max Graphic Novel, che ha proposto nella prima uscita una storia inedita di Kriminal, ed in questa seconda il ritorno della diabolica Satanik. La storia, ambientata anni ed anni dopo la scomparsa della letale donna, vedere riemergere dal passato un suo acerrimo nemico deciso ad impedire il ritorno del suo spirito, mentre sulle loro tracce si lancia l’ F.B.I. La storia non spicca per alcuna ragione, anche se è una lettura scorrevole nonostante una certa rigidità dei dialoghi ed un finale tirato via contro un due terzi dilatati e introduttivi. I disegni di Dario Perucca, fortemente debitori di Magnus, sono un poco legnosi ma efficaci. Un tocco di nostalgia in edicola (Ettore Gabrielli).