Leo Ortolani firma uno degli albi più sofferti dell’intera serie di Rat-Man, non solo per quanto riguarda la gravità degli eventi narrati, che vanno a scavare nel passato del protagonista e mettono al centro di tutto, ora più che mai, la sua relazione con Thea/Aima, ma anche perché riesce a creare una serie di scene a metà tra flashback e retcon che rendono quanto raccontato in La minaccia verde perfettamente compatibile con quello che si prepara ad essere il gran finale.
L’ultimo eroe ridimensiona la componente comica e, dopo un albo meno riuscito, torna a convincere, perché dotato di una scrittura più chiara e compatta che, tra qualche battuta e vari monologhi piuttosto intensi, porta la trama ad uno step importante: l’ora più buia, dove l’Ombra sembra immune alla trappola preparata per lei. Ora spetta a Valker scendere in campo, e a un altro imprevedibile eroe.
L’autore rende chiara l’importanza dell’albo anche graficamente, con tavole spettacolari tra cui si annoverano una doppia splash-page e diverse quadruple d’effetto, in cui le ombre e la mezzatinta conferiscono la giusta atmosfera. Inoltre per evidenziare la differenza tra le scene ambientate nel presente e i flashback, in queste ultime Ortolani ritrova un tratto più simile a quello degli esordi, caratterizzato da un chinaggio più pesante e dai retini, apprezzabile per il suo sapore retrò oltre che narrativamente giustificato.
Abbiamo parlato di:
Rat-Man #120 – Onora il padre
Leo Ortolani
Panini Comics, maggio 2017
74 pagine, brossurato, bianco e nero – 2,50 €
ISSN: 977182889090670120