Presentazione de Il Corvo: Memento Mori a Cartoomics 2018

Presentazione de Il Corvo: Memento Mori a Cartoomics 2018

Nel corso della manifestazione milanese, BD Edizioni ha presentato la nuova miniserie, realizzata in collaborazione con l'americana IDW Publishing, affidata a una squadra di autori interamente italiana guidata da Roberto Recchioni e Werther Dell'Edera.

Domenica 11 marzo si è tenuta a Cartoomics la presentazione de Il Corvo: Memento Mori, nuova miniserie di BD Edizioni in collaborazione con l’americana IDW  Publishing, che detiene i diritti del personaggio originale creato da James O’ Barr.

Presenti all’incontro, moderato da Zeth Castle, il fondatore della casa editrice BD Roberto Schiavone, lo sceneggiatore Roberto Recchioni e i disegnatori Werther Dell’Edera e Davide Furnò.

Roberto Schiavone ha raccontato la genesi del progetto, specificando che la miniserie vedrà la luce in contemporanea sia in Italia che negli States, grazie alla sinergia con la IDW, che però ha lasciato la direzione artistica interamente nelle mani del team italiano. Schiavone ha sottolineato che O’ Barr è un grande estimatore del fumetto europeo, citando anche alcuni aneddoti, per cui anche dalla IDW non ci sono state resistenze ad affidarsi alla BD, che ha già in catalogo l’edizione completa in volume de Il Corvo, e agli autori prescelti.

Avendo già lavorato con Roberto Recchioni ai tempi della serie Garrett, e sviluppando per questo un buon rapporto di confidenza, per Schiavone è stato quasi naturale riferirsi allo sceneggiatore romano quando si è trat tato di selezionare l’autore dei testi.

La parola è poi passata a Recchioni, il quale ha rievocato il tempo in cui lavorava ancora come commesso in una fumetteria ed ebbe l’occasione di passare del tempo con James O’Barr, per poi concentrasi sui dettagli della realizzazione del soggetto, rimarcando come la facoltà di creare un nuovo personaggio, senza dover per forza riesumare Eric Draven, lo abbia sollevato da un confronto che avrebbe fatto tremare i polsi.

Grazie all’abile conduzione di Zeth Castle, che ha scandito i tempi della presentazione, e ai divertenti e divertiti scambi tra Recchioni, Schiavone e Dell’Edera, tra un aneddoto e l’altro la discussione ha virato sui disegni, con riferimento prima di tutto al character design del protagonista, immaginato inizialmente come il Bruce Wayne de Il ritorno del Cavaliere Oscuro (archetipo da cui Recchioni ha ironicamente ammesso di partire quasi sempre per la creazione dei suoi personaggi), per poi ribaltare completamente il concetto e passare dalla suggestione di un Corvo anziano e malmesso a quella di un adolescente: David Amadio.

Si è poi parlato delle ispirate scelte registiche di Dell’Edera, mentre Davide Furnò, inoltrandosi in un discorso più squisitamente tecnico, ha spiegato al pubblico di come abbia dovuto recuperare degli stili pittorici che non utilizzava da qualche tempo, essendo impegnato con Dylan Dog. Furnò è inoltre l’autore di una delle due variant cover dell’albo (la seconda è di Recchioni).

C’è stato poi spazio anche per ricordare Giovanna Niro, colorista della serie, nonché per illustrare il progetto delle short stories in coda agli albi. Nel primo numero vedremo all’opera Matteo Scalera, supportato da Moreno Dinisio ai colori, mentre la storia breve del numero due sarà realizzata da Davide Furnò.

L’atmosfera rilassata e divertita ha portato infine ad alcune domande dal pubblico, dalle cui risposte sono emersi alcuni temi interessanti.

Schiavone ha fatto notare come l‘impostazione europea del fumetto rispetto alle tematiche trattate lo abbia portato a un lavoro di mediazione con la IDW Publishing. Mentre nel vecchio continente è più facile parlare di certi temi, anche scottanti e di attualità, nelle case editrici americane si tende a evitare certi coinvolgimenti, pertanto si è reso necessario uno sforzo per far passare alcune scene e concetti un po’ più spinti.

Dalle risposte date da Recchioni è emersa una certa difficoltà dell’autore nel riuscire a condensare la narrazione nelle venti tavole previste per ciascun numero, essendo abituato a distanze più agevoli, tipicamente quelle classiche bonelliane; inoltre il finale non chiuderà del tutto le porte alla serie, avendo l’autore lasciato una “piccola finestra” per riprendere eventualmente in mano il personaggio.

Dal dibattito è emersa poi una divertente curiosità: Werther Dell’Edera non ama disegnare storie ambientate in Italia, perciò ha dovuto fare di necessità virtù e adeguarsi alla scelta di Recchioni, che invece ha ceduto facilmente alla suggestione di ambientare a Roma, e nel suo stesso quartiere, le gesta di questo nuovo personaggio, immaginandosi bambino ad ammirare il Corvo volteggiare tra i palazzi.

Al termine della presentazione, Roberto Recchioni e Werther Dell’Edera si sono dedicati ai fan con una sessione di firmacopie allo stand BD.

L’appuntamento con Il Corvo: Memento Mori è nelle librerie e nelle fumetterie al prezzo di €3,90, la miniserie si compone di 4 numeri di 32 pagine a colori, nel formato spillato classico dei comics americani.

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