I due doni, di Luca Enoch e Salvatore Porcaro, è un albo dai due volti innestato nel cuore della continuity dragoneriana. Da un lato propone una storia che riassume lo stato dell’arte del capitolo Dragonero – Mondo Oscuro, con l’assedio degli abominii causa costante di preoccupazione ma allo stesso tempo la vita nell’Erondàr che riesce comunque a proseguire fra sacrifici, migrazioni obbligate, amicizie e speranze, come quelle di un padre per il futuro della figlia. Dall’altro recupera un clima familiare che, soprattutto nella saga Dragonero – I Ribelli, era stato sovrastato dalla guerra legata all’ascesa degli usurpatori Leario e Roney al trono di Vàhlendàrt.
Dopo un inatteso regalo ricevuto da Ian, che deve ringraziare Enoch per la sequenza di sfide tragicomiche alle quali deve prestarsi per entrarne in possesso, il romevarlo torna in un luogo caro e amato dove trascorre preziosi momenti in compagnia di una normalità che appartiene al passato ma è ancora salda nella sua memoria e a portata di mano. Lì lo raggiungono Gmor e Sera che condividono con lui un briciolo di serenità e felicità di cui tutti sentono la mancanza.
Una seconda linea narrativa racconta del dono altrettanto inatteso ricevuto da Elara, la cui crescita prosegue sull’Isola Orfana.
La figlia di Ian inizia a mostrare caratteristiche peculiari legate al sangue di drago e accende la curiosità sugli stratagemmi che, chissà quando nel futuro, Enoch e Vietti utilizzeranno per far agire insieme padre e figlia e sfruttare le potenzialità legate ai doni ricevuti.
Il tono del racconto oscilla fra azione, dramma e melò ma lo sceneggiatore non risparmia come da tradizione qualche tocco ironico, come la triste fine di uno smardjass*, un atterraggio non proprio morbido e altri momenti tendenti al comico.
Il segno personale e coinvolgente di Porcaro risulta super realistico e offre alcune sequenze mozzafiato, come i campi lunghi “in volo” che proseguono da tavola 27 a 31. Ottima l’interpretazione dei punti luce e delle prospettive, ad esempio a pagina 15 dove le prime due doppie appaiono intense e poetiche proprio grazie a uno squarcio luminoso in cielo che causa la reazione di un personaggio, o a tavole 76 e 77 con un azzeccato effetto grandangolo.
Le sfumature sulla pelle degli abominii e sulle pieghe delle armature conferiscono una sensazione materica ai disegni, in grado di enfatizzare la durezza degli scontri iniziali.
*Nel mondo di Dragonero, lo smardjass è un mammifero dall’indole pacifica e non particolarmente intelligente.
Abbiamo parlato di:
Dragonero Mondo oscuro #12 (#125) – I due doni
Luca Enoch, Salvatore Porcaro
Sergio Bonelli Editore, ottobre 2023
96 pagine, brossurato, bianco e nero – 4,90 €
ISSN: 977228243000430125