Dopo due albi (Dampyr #302 e Dampyr #303), scritti dal nuovo curatore Gianmaria Contro, che sembravano segnare una parziale discontinuità rispetto al canone della serie, con il dittico dei numeri #304 e #305 si ritorna alla “normalità”, ovvero ai più classici leit-motiv vampireschi della collana, con una storia realizzata verosimilmente prima del numero #300 in cui Mauro Boselli ha fatto piazza pulita, o quasi, della stirpe dei Maestri della Notte.

Si tratta di un vigoroso e convincente racconto d’azione, orchestrato dal veterano Claudio Falco su soggetto iniziale della new entry Paolo M.G. Maino, ambientato nell’attuale Myanmar (ex Birmania) dilaniato dalla guerra civile, con richiami storici che vanno da Gengis Khan al corpo dei Chindits organizzato nella seconda guerra mondiale dal Generale Orde Wingate (nomi che non suoneranno nuovi al lettori di Robin Wood e Hugo Pratt).
La storia, che introduce ben due nuovi Maestri della notte, è sorretta da un ritmo incalzante e sostenuto, una narrazione corale, una suggestiva ambientazione asiatica e sfrutta al meglio tutte le potenzialità narrative del personaggio, in cui l’alternanza tra storie più articolate e strutturate e racconti puramente action è sempre stata una costante fin dai primi numeri.
I due albi sono disegnati da Andrea Del Campo, attivo sulla serie fin dal numero #159 del 2013, che con tratto preciso illustra efficacemente sia le sequenze ambientate nella giungla che le complicate scene di battaglia.
Abbiamo parlato di:
Dampyr #304 – La montagna di giada, Dampyr #305 – Giungla di fuoco
Claudio Falco, Paolo M.G. Maino, Andrea Del Campo
Sergio Bonelli Editore, luglio – agosto 2025
80 pagine, brossurati, bianco e nero – 4,90 € cad.
ISSN: 977159000204050304, 977159000204050305

