Comunicato Stampa
Ecco le grandi novità di fine febbraio – inizio marzo in uscita per Tunué.
Una tragicomica favola che ci parla di nazionalismo guerrafondaio e ignoranza razzista. Wilfrid Lupano, per costruire la storia di questo affascinante graphic novel, ha preso spunto da una leggenda udita in un pub di Hartlepool, paese in cui è nato Reg Smythe l’autore di Andy Capp de le Avventure di Tin Tin, posto sulla costa nord-est d’Inghilterra, nella contea di Durham. Arricchendo l’intreccio leggendario, Lupano lo trasforma in una farsa macabra che mette alla berlina la stupidità razzista, la diffidenza – se non l’odio – del diverso, i disastri causati dall’ignoranza e dai pregiudizi; mentre valorizza la cultura, la spontaneità, l’apertura mentale. I disegni hanno uno stile caricaturale e spontaneo, realizzato dall’enfant prodige del fumetto francese Jérémie Moreau “Morrow“, vincitore del premio ABCD per il fumetto storico di Blois e del premio Chateu de Cheverny,capace di addolcire o incupire le tavole, a seconda delle suggestioni narrative, grazie alla sapiente colorazione.
La scimmia di Hartlepool
Tunué, 2015
Collana «Prospero’s Books» n.58
cm 17×24; pp. 128 a colori; copertina cartonato rigido
Euro 16,90 – ISBN 978-88-6790-134-0
Trama
Nel 1814, un vascello della flotta napoleonica, investito da una tempesta, naufraga al largo delle coste del piccolo villaggio inglese di Hartlepool. In mezzo ai rottami dell’imbarcazione, viene ritrovato un solo superstite: una scimmia, mascotte della nave in uniforme francese e un ragazzino, allevato da una balia britannica. Gli abitanti del piccolo paese di Hartlepool, entusiasti per la colata a picco dei nemici di sempre, catturano la scimmia e, non avendo mai visto un francese di persona, la processano come spia di Napoleone, mentre il ragazzino, senza le pastoie mentali degli adulti, familiarizza con la gioventù locale. Ad Hartlepool c’è addirittura una statua della scimmia, a testimonianza di quanto sia forte il legame tra la leggenda del naufragio napoleonico e il paese.
Wilfrid Lupano Classe ’71, si interessa prestissimo al racconto a fumetti, ma diventa un grande narratore anche grazie all’assidua pratica con il gioco di ruolo. Fra le sue opere: Alim le Tanneur, la satira Les Aventures de Sarkosix, il western L’Homme qui n’amait pas les armes à feu, il polar Ma Révérence e nel 2012 il successo de La scimmia di Hartlepool.
Jérémie Moreau “Morrow“ E’ una delle giovani matite più calde di Francia. Nato nel 1987, è stato premiato come giovane talento ad Angouleme nel 2012, a soli 16 anni vince il Premio BD scolaire nel 2005 per poi lavorare anche nel mondo dell’animazione. Oltre a La scimmia di Hartlepool ha pubblicato come autore completo anche Max Winson.
Beowulf
Le incandescenti matite di David Rubín trasformano uno dei più conosciuti poemi epici di tutti i tempi in un graphic novel da togliere il fiato. Ispirato a Tarkovsky, ai fumetti di Koike e Kojima, nonché all’arte astratta, una materia narrativa che ha ispirato persino Tolkien, Beowulf è decisamente nelle corde del talento grafico di David Rubín, che con i testi di Santiago García stavolta si immerge pienamente nel registro epico, restituendoci vivide le nobili imprese cantate nel poema, bagnate dal sangue e dal coraggio, e aggiunge un altro tassello alla sua personale esplorazione del concetto di eroismo. L’antico e leggendario mito di fondazione della famiglia reale danese diventa graphic novel che scompone la struttura del mito per tornare ad assemblarlo davanti ai nostri occhi, le vignette si trasformano in barriere incapaci di contenere la sfrenata brutalità che si consuma al loro interno e il rosso sangue, nota cromatica dominante, è il leit motiv sul quale David dipinge la storia ancestrale, tanto rosso da sembrare sul punto di trapassare la pagina. Come una bestia, liberata dopo anni di cattività, Beowulf ha la morsa avvolgente, il viaggio dell’Eroe non è più lo stesso.
Beowulf
Tunué, 2015
Collana «Prospero’s Books Extra» n.11 cm 19,5×27; pp.208 a colori;
rilegato filo refe
copertina cartonato rigido
Euro 19,90 – ISBN 978-88-6790-114-2
David Rubín (1977) nel 2006 vince il Premio per il Miglior fumetto al Festival de La Coruña e ottiene una nomination come Miglior autore rivelazione al Salone Internazionale del Fumetto di Barcellona con la storia Dove nessuno può arrivare, pubblicata in Spagna e poi tradotta in Francia e in Italia (Tunué, 2007). Il suo graphic novel La sala da tè dell’orso malese (Tunué, 2009) ha vinto il premio Autore rivelazione al Salone del Fumetto di Barcellona e i premi della critica 2007 nella categoria Miglior opera dell’anno. Membro fondatore e disegnatore attivo del collettivo di autori di fumetto Polaqia, attualmente Rubín concilia il lavoro come autore di fumetto e illustratore con quello di regista di cinema d’animazione per la casa di produzione Dygra Films. Autore in grado di ammaliare con il suo disegno e di rapire con la sua capacità di raccontare, con Tunué ha già pubblicato Dove nessuno può arrivare, La sala da tè dell’orso malese, Romeo e Giulietta e i due volumi de L’Eroe, la sua rilettura postmoderna del mito di Eracle.
Santiago García scrive fumetti e scrive sui fumetti da più di venti anni. Oltre ad aver firmato diverse storie, ha fondato riviste specializzate e scritto saggi, tanto che nel 2011 al Salone del fumetto di Barcellona ha ricevuto il premio per la sua opera di divulgazione.