Nathan Never, viaggio sulla Stazione Spaziale Internazionale

Nathan Never, viaggio sulla Stazione Spaziale Internazionale

Un ricco volume speciale dedicato alla missione di Luca Parmitano, primo astronauta italiano a capo della SSI, curato a Bepi Vigna e disegnato da Sergio Giardo che abbatte il confine tra scienza e racconto.

La fotografia dell’Italia scattata dallo spazio e le parole durante il discorso di fine anno di Sergio Mattarella per elogiare la figura, la missione e il ruolo di Luca Parmitano, primo italiano a capo della Stazione Spaziale Internazionale, raccontano molto dell’orgoglio che accompagna l’astronauta originario di Paternò.

© Sergio Bonelli Editore

La sera del 31 dicembre che ha appena chiuso un decennio, il Capo dello Stato si è congedato proprio con le sue parole: “La speranza consiste nella possibilità di avere sempre qualcosa da raggiungere“.

La presenza di Parmitano e il suo ruolo di prestigio a bordo della stazione spaziale hanno fornito una bella opportunità a Sergio Bonelli Editore di collaborare con l’ASI – Agenzia Spaziale Italiana e l’ESA, il corrispettivo europeo, per la realizzazione di un volume speciale, il primo inedito a colori destinato a librerie e fumetterie con protagonista Nathan Never.
Il fumetto si va ad aggiungere ad un trend non nuovo per il fumetto italiano, che ha intrecciato la sua strada con il lavoro delle Agenzie Spaziali, ad esempio in alcune opere recenti di Leo Ortolani come C’è Spazio per tutti, a cui ha fatto seguito Luna 2069.

Nathan Never – Stazione Spaziale Internazionale, scritto da Bepi Vigna, uno dei tre papà dell’agente speciale Alfa, disegnato da Sergio Giardo, copertinista della serie regolare, e arricchito dai colori di Romina Denti è un albo celebrativo di un evento storico per il nostro pezzetto di cosmo, ma è soprattutto un fumetto che il conferma il valore iconico di Nathan Never, un racconto pieno di passione, unita alla vena creativa, di un autore che circa trent’anni fa, assieme a Medda e Serra, convinse Bonelli a declinare al futuro la propria idea di avventura.
L’albo, con cui si mettono in comunicazione un presente conosciuto con un futuro immaginato, apre con il giovane Luca che sogna le stelle. Nelle prime tavole vengono riportate alcune delle parole che il cosmonauta ha ripetuto in diverse occasioni su quanto appaia bella e fragile la Terra vista dal cielo, su quanto la presenza umana sia visibile solo di notte e di come dallo spazio, come nella più citata canzone di John Lennon, non esistano confini.

Il primo stacco spaziale realizzato da Giardo e Denti, siamo a pagina 15, è una tavola nella quale perdersi; la Terra messa sullo sfondo della stazione spaziale internazionale riporta alle prime immagini che da sempre hanno colpito l’immaginario degli amanti della fantascienza.
In una sola tavola il disegnatore, sapientemente ispirato da Vigna, fa incontrare l’Enterprise e la sua ultima frontiera, il Bel Danubio Blu con cui Kubrick ha dato forma alle parole di Clarke in 2001: Odissea nello Spazio, l’idea di cosmo di Asimov e la nostalgia verso la Terra perduta degli Hyperion Cantos di Dan Simmons, una delle letture di riferimento di Parmitano come raccontato nell’intervista realizzata da Luca Del Savio in appendice al volume stesso.

Le immagini dallo spazio creano il terreno comune tra i tra mondo reale e fumetto, ponendo le basi per un racconto fluido che se da un lato mostra lo stato dell’arte delle missioni spaziali, dall’altro offre una storia assolutamente fedele al canone di Nathan Never, un albo tanto capace di incuriosire un appassionato di astronomia che approccia al fumetto quando un lettore abituale.

© Sergio Bonelli Editore

Il cammino verso l’incontro tra i due protagonisti è cadenzato con tale maestria che, quando i due finalmente entrano in contatto, il confine tra realtà e fantasia è definitivamente strappato. Mentre i due eroi si incrociano, il bambino che guardava alle stelle osserva il ragazzo perso nei racconti di fantascienza e l’uomo che il suo sogno di conquista di cosmo lo ha infine realizzato.
Nathan Never invece mostra la sua natura di malinconico sognatore, solido, deciso eppure pronto ad emozionarsi di fronte alla storia che lo raggiunge, un personaggio vivo che, in passato così come in questi mesi, con il ciclo Intrigo internazionale, si mostra permeabile al cambiamento.

Il volume appare curato in ogni suo aspetto.
Bella la copertina con Nathan Never in primo piano con alle spalle il cosmo e la SSI, certosina l’attenzione alla carta e ai colori usati, che valorizzano il grande lavoro fatto da Sergio Giardo nella realizzazione delle tavole, le quali a loro volta dimostrano la forte sinergia tra disegnatore e sceneggiatore.
Ma dire che il suo valore si ferma all’avventura offerta dal fumetto sarebbe riduttivo. Se infatti il racconto, destinato ad un formato da edicola nei prossime mesi, appassiona e al contempo riesce ad informare su quanto avviene quotidianamente qualche chilometro sopra alle nostre teste senza essere didascalico, è interessante anche la parte affidata a Emilio Cozzi, responsabile di “Space Economy” presso Forbes Italia e grande appassionato di spazio e fumetti, nella quale si cerca di fugare le perplessità che spesso accompagnano le missioni spaziali, in merito a costi, utilità e scopi.

La corposa appendice infine aggiunge una parte di back stage altrettanto interessante.
A chiusura dell’incontro tra l’Agente Speciale e il comandante della SSI c’è un dialogo tra Vigna, Giardo e una lunga intervista allo stesso Parmitano che raccontano quale sia il loro rapporto con la fantascienza e le stelle.

Alle voci dei tre protagonisti si aggiunge poi un approfondimento realizzato dalla stessa ASI che informa in merito ad alcuni esperimenti fatti da Parmitano e dalla sua squadra e sui progetti futuri, dimostrazione di come la conquista dello spazio non sia solo un avvincente esercizio narrativo, ma un soprattutto un lavoro quotidiano fatto di studi, esperimenti, ricerche che proiettano gli esploratori di oggi là dove, per tradizione, nessun uomo è mai giunto prima.
Da ricordare che la sola storia contenuta nel volume avrà una versione da edicola, nel classico formato brossurato bonelliano, in uscita a marzo 2020.

Abbiamo parlato di:
Nathan Never – Stazione Spaziale Internazionale
Bepi Vigna, Sergio Giardo
Sergio Bonelli Editore, ottobre 2019
143 pagine, cartonato, a colori – 19,00 €
ISBN: 978-8869614248

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