Inferno #3: i giorni di un futuro passato di una macchina

Inferno #3: i giorni di un futuro passato di una macchina

Il penultimo capitolo della miniserie che segna l’addio di Jonathan Hickman al mondo mutante è un susseguirsi di rivelazioni, omaggi e colpi di scena.

Inferno 3_coverLa lettura di Inferno, giunta in Italia al penultimo capitolo, si rivela sempre di più, con il progredire delle pagine, una specie di compendio – un Bignami direbbero i boomer come il sottoscritto – di quello che Jonathan Hickman avrebbe voluto raccontare, in un lasso molto più ampio di tempo, se le cose fossero andate diversamente e non avesse deciso di lasciare (temporaneamente o in modo definitivo?) la scrittura e la supervisione dell’universo mutante della Marvel.
Certo è che la compressione narrativa messa in atto nella miniserie, se da un lato regala un’esperienza di lettura dal ritmo forsennato che inanella rivelazioni e colpi di scena senza soluzione di continuità, dall’altro lascia un margine risicato ad approfondimenti di concetti anche complessi che stanno alla base dell’intera visione hickmaniana di questo progetto. Quello che resta al lettore sono spunti, sensazioni, accenni di un costrutto che avrebbe potuto essere coraggioso ed epocale, più di quanto non lo sia comunque stato, seppur in parte.
Prova ne siano, in questo albo, le due sequenze principali del racconto. Quella iniziale, che rivela quanto il ruolo di Cypher sia molto più importante nella costruzione della nazione di Krakoa, rispetto a quanto rivelato in Powers of X #4 e l’omaggio che Hickman riserva a una delle saghe fondamentali della storia mutante, Giorni di un futuro passato di Chris Claremont, che lo sceneggiatore americano reinterpreta in una chiave intelligente e che apre (o forse, è meglio dire, avrebbe aperto) a scenari interessanti e sconvolgenti per il futuro mutante.
La presenza di ben tre disegnatori, che espone sempre il fianco a una discontinuità artistica, viene ben gestita. Se R.B. Silva torna per ampliare quanto già disegnato in PoX #4, Stefano Caselli è chiamato a illustrare la parte più corposa dell’albo e forse la più complessa, essendo una serie di sequenze dialogate e quasi prive d’azione che il disegnatore risolve in modo brillante con tagli e inquadrature dinamiche. Le pagine finali, che portano al colpo di scena conclusivo, fanno capo a Valerio Schiti, il cui stile ha ormai acquisito una sicurezza e una riconoscibilità stabili.

Abbiamo parlato di:
Inferno #3 (Marvel Miniserie #255)
Jonathan Hickman, R.B. Silva, Stefano Caselli, Valerio Schiti, Adriano Di Benedetto, David Curiel
Traduzione di Fabio Gamberini
Panini Comics, febbraio 2022
48 pagine, spillato, colori – 6,00 €
ISSN: 977112423000020255

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