
La manifestazione si è svolta nel rispetto delle norme anti-Covid vigenti (ingresso solo con controllo del green pass e con mascherine FFP2 indosso), motivo per cui si è deciso per la prima volta di sviluppare il festival su due giorni: questo ha permesso agli organizzatori di ospitare espositori diversi tra sabato e domenica, sopperendo così alla mancanza di spazio e permettendo ai visitatori di poter conoscere diverse realtà del mondo dell’autoproduzione.

La nuova soluzione ha invece permesso a nostro avviso di risolvere questo inconveniente, ma non solo: suddividere gli ospiti su due giornate ha anche consentito di dare maggior attenzione alle singole realtà presenti, rispetto ad averle concentrate tutte in unico pomeriggio con il rischio concreto da parte del pubblico di farsi sfuggire qualcosa.
Questa decisione non ha nemmeno comportato un “effetto dispersione”, dal momento che l’affluenza di pubblico è stata buona in entrambe le giornate, con un picco di accessi la domenica.
“La partecipazione di collettivi, fumettisti e fumettiste a Bricòla con il proprio banchetto – ci raccontano Maya Quaianni e Alberto Brambilla – è sempre gratuita, in cambio chiediamo loro un’illustrazione sul tema a cui è dedicata la mostra in corso presso il museo: in questo periodo I comics made in Italy.” Ogni realtà fumettistica ha quindi scelto un personaggio tra i tanti che hanno caratterizzato la storia del fumetto italiano a partire dai primi decenni del Novecento, proponendone una reinterpretazione personale. Le illustrazioni sono state raccolte su dei pannelli illustrativi adibiti a mostra che le persone potevano osservare e ammirare durante la visita.
Questa piccola esposizione era guidata dalla locandina dello spacciatore di fumetti, illustrata da Spugna.
Molto interessanti gli incontri proposti, pensati sia come spunti di riflessione sul mondo del fumetto indipendente, sia come momenti più leggeri e di svago.
Nell’incontro di sabato “Dalla fanzine alla casa editrice“, moderato da Michele Ginevra del Centro Fumetto Andrea Pazienza, Laura Guglielmo di Attaccapanni Press, Samuel Daveti di Mammaiuto e 
La nota di colore sta nel fatto che due spaziobianchisti presenti si sono fatti onore – perlomeno nella prima parte del gioco, caratterizzata da domande con quattro opzioni di risposta – arrivando sul podio della manche iniziale, pur non riuscendo a confermare tale risultato nella scrematura finale con quesiti che prevedevano solo le opzioni vero/falso.
Domenica pomeriggio Carlotta Vacchelli del Piccolo Festival, Luigi Filippelli di Maledizioni, Nas di Storiebrute e Percy si sono confrontati sul tema “L’autoproduzione a fumetti ai tempi della pandemia” moderati da Vanessa e Marco di Mecenate Povero; poi Ivan Hurricane Manuppelli, Jazz Manciola e compagnia hanno presentato, con il loro stile inconfondibile, il terzo numero (uno e trino) di Čapek e il fumetto “bifronte” Gordon.
Tra una conferenza e l’altra, abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con i ragazzi e le ragazze di Bad Moon Rising, Ultracani, Coltello Comics, Bandabendata, Storie Brute e Boh no Beh, che hanno raccontato ai nostri microfoni in diretta le loro realtà, la loro attività e la filosofia produttiva alla base delle loro produzioni: un modo per conoscere meglio collettivi e progetti fumettistici non sempre noti al grande pubblico, obiettivo a cui Lo Spazio Bianco tiene molto da sempre.
Si è trattato di una vera e propria boccata di aria fresca, un momento fondamentale che ha sicuramente giovato a fumettisti e pubblico, nuovamente con la possibilità di godere di un confronto vitale per il mondo del fumetto.
Per quanto ci riguarda siamo stati contenti di averne fatto parte in maniera attiva, perché ci ha dato modo di renderci conto del fermento che, all’interno della nostra nicchia, continua ad esserci attorno a queste realtà, mai davvero sopito.
Per chi volesse avere un assaggio di Bricòla 2022, sui nostri canali Twitch e YouTube può recuperare le registrazioni di quanto trasmesso in diretta durante l’evento.
Per chi invece volesse rimanere aggiornato in generale sul mondo delle autoproduzioni a fumetti, esiste la rubrica streaming mensile IndipendenteMente, condotta da Rachele Bazoli ed Emilio Cirri, della quale potete recuperare le puntate precedenti sempre su Twitch e YouTube.

