Il 10 febbraio scorso, sulla piattaforma Eppela è partito il crowdfunding per la pubblicazione in formato cartaceo di Fumettisti contro Youtubers, il fumetto prodotto dall’etichetta indipendente Blatta Production che vede il coinvolgimento di sette artisti che ora con ironia ora con una buona dose di humour nero raccontano del conflitto epocale tra i fumettisti e appunto gli youtubers.
Lo Spazio Bianco accompagnerà Fumettisti contro Youtubers durante la raccolta fondi con una serie di interviste rivolte ai suoi autori, in rigoroso ordine di apparizione sul volume, e promuovendo il crowdfunding con un widget che trovate sulla nostra homepage.
Questa settimana abbiamo parlato con Chiara Gabrielli, che ha scritto e disegnato la seconda storia dell’antologico, Così ho appreso il segreto del successo.
Chiara Gabrielli nasce nel luglio del 1986 a Velletri, ma da sempre vive e lavora a Cisterna di Latina. Dopo il diploma preso al liceo scientifico linguistico della sua città, decide di seguire la sua passione per il disegno, i fumetti e i film d’animazione, e nell’ottobre del 2005 si iscrive alla Scuola Internazionale di Comics di Roma, dove frequenta il corso di Illustrazione scoprendo il settore dedicato ai ragazzi. Successivamente si iscrive alla Scuola Romana dei Fumetti per approfondire i suoi studi, terminano il corso nel 2012.
Nel mentre lavora e si dedica alla sua passione, partecipando a diverse manifestazioni e mostre collettive, sia a Cisterna (collaborando al Cisterna Fantasy) che fuori (Latina Comics, Quattro note in punta di matita a Terracina, Gulp festival di Gaeta).
Negli anni 2011, 2013 e 2014 viene seleziona per il concorso internazionale Scarpetta d’Oro dedicato all’illustrazione per l’infanzia grazie al quale i suoi disegni vengono esposti nelle relative mostre e pubblicati sul catalogo del concorso. Inoltre organizza corsi di disegno, soprattutto per gruppi scout della sua città e lavora e si dedica a piccole grandi commissioni. Oggi continua a disegnare lavorando su diversi progetti che riguardano sia il fumetto che l’illustrazione e nel mentre, pensa a un progettino tutto suo.
Intervista a Chiara Gabrielli
I fumettisti hanno dichiarato guerra agli youtubers. Raccontaci della tua personale crociata contro di loro.
La mia crociata è iniziata quando, grazie alle nuove generazioni, ho scoperto
l’inaspettato mondo degli youtubers. Osservando quei video ciò che più mi ha colpito non erano tanto i contenuti quanto il modo di argomentarli, a volte con gesti o toni che mi parevano superflui rispetto al tema trattato. Così è nato lo spunto di riflessione: quanto conta avere e sapersi costruire un’immagine in un’epoca multimediale?
Come hai conosciuto Blatta Production, e come sei entrato a far parte del progetto Fumettisti contro Youtubers?
Ironia della sorte, l’incontro con la Blatta Production é avvenuto tramite social. L’occasione è stata la realizzazione di un disegno per un’asta benefica alla quale ho partecipato. Il primo contatto é stato in quel momento. Successivamente Blatta mi ha proposto il progetto e ho inviato il materiale richiesto perché fosse valutato. Una volta avuta la conferma che ero dentro, abbiamo iniziato a collaborare.
Nella tua storia per Fumettisti contro Youtubers, Così ho appreso il segreto del successo, concludi consigliando ai fumettisti di essere essi stessi dei personaggi e di farsi amare. Quindi, secondo te, un autore di successo deve quest’ultimo alla sua capacità di vendersi prima ancora che al proprio talento artistico?
Vendersi è un termine che non mi piace, mi dà l’idea di una costrizione, dunque non consiglierei mai a nessuno di vendersi, soprattutto a discapito del proprio talento. Il mio più che un consiglio è una provocazione, un invito a riflettere sulla facilità con cui gli youtubers riescono ad affermarsi, ad avere successo, a volte senza alcun preciso talento. Sfruttano consapevolmente la propria immagine e approfittano della visibilità che riserva il web, diventando personaggi amati e seguiti da migliaia di persone, che a volte screditano anche il prossimo. In questo modo ironizzo per spiegare quanto sia difficile e impegnativo per noi fumettisti (che lavoriamo e rimaniamo “dietro le quinte”) arrivare al successo, o quantomeno farci conoscere e apprezzare.
I fumettisti sono davvero meglio degli youtubers?
Decisamente sì! Scherzi a parte, non credo possa essere io a decretare se i fumettisti siano meglio degli youtubers o viceversa. Sicuramente sono due mondi differenti, con modi e mezzi diversi che rispecchiano l’epoca storica in cui si sono sviluppati. Penso che da entrambe le parti possa esistere un “meglio” o un “peggio” e non siamo noi a deciderlo. Sarà il tempo, probabilmente, a decidere cosa rimarrà e cosa no.
Apri la home di YouTube. Qual è il primo video consigliato che vedi?
Intervista realizzata via mail il 19 febbraio 2018.