Tuono Pettinato, come spiega Maicol&Mirco, “ha raccontato sé stesso frammentato” nelle sue storie. “Diventava polvere e ci creava i fumetti” con la sconcertante capacità di “prendere delle storie standard, decostruirle e ricostruirle” in maniera originale riuscendo, come dice LRNZ, “ad arrivare a un livello di profondità, passando per l’ironia” che pochi altri grandi autori hanno saputo fare, perché Tuono aveva “capito una cosa fondamentale, ovvero che è la realtà [ad essere] ridicola” 1. Ciò che crediamo di sapere di un autore è il riflesso della relazione che vi instauriamo come lettori. La ricetta non è assoluta, ognuno ha la sua. Io vi darò la mia elencandovi gli undici fumetti, che secondo me fanno luce sulla sua personalità e cifra stilistica.
Il magnifico lavativo, TopiPittori, 2011

Capiremo finalmente perché da un “magnifico lavativo” ci si possa aspettare non solo un “corso di fumetti dozzinali”, ma anche un racconto “epico” dedicato alla nostra cultura trash-pop.
Il corso di fumetti dozzinali di Tuono Pettinato, Donna Bavosa, 2004
Con questo albetto autoprodotto, da recuperare QUI, in cui insegna tutti i suoi trucchetti per fare fumetti, rassicurando chi non sa disegnare a dare finalmente un senso a quegli scarabocchi che all’apparenza un senso non ce l’hanno, Tuono Pettinato ha rivelato al pubblico la sua peculiare vena umoristica, che lo accompagnerà per tutta la sua carriera.
Apocalypso! Gli anni dozzinali, Coniglio Editore, 2010

Dal Papa e il Gabibbo, a Wolverine e Capitan Uncinetto, da Rita Pavone a l’Uomo che non aveva compleanno, l’autore rinnova la tradizione del fumetto umoristico e scava negli angoli più oscuri dell’esistenza odierna. Se non riuscite a prendere questa edizione, allora recuperate la ristampa del 2017 edita da Comicout.
Garibaldi. Resoconto veritiero delle sue valorose imprese, ad uso delle giovani menti, Rizzoli Lizard, 2010

Tuono si diverte a giocare con le vite altrui, in questo caso togliendo, come spiega lui stesso, “il personaggio dal monumento” per umanizzarlo, raccontandone in maniera farsesca i suoi “aspetti più goffi e divertenti”, e trasformarlo in qualcosa di “cartoonoso”.
Una narrazione alternativa della Storia Moderna, che tutti avremmo voluto studiare a scuola, con un finale a sorpresa del tutto inventato.
Corpicino, GRRRzetic, 2013

In Corpicino, attuando una decostruzione della retorica della narrazione drammatica, che i media d’informazione applicano al racconto di cronaca nera, nello specifico di un infanticidio, emerge un ritratto spietato della società che assume caratteristiche inquietanti e grottesche nell’oscillazione tra la ricerca e cattura del “mostro” e il bambino sparito e ucciso, diventato nel frattempo un “angelo intoccabile”.
Tuono, ponendo in evidenza le dinamiche di manipolazione innescate dai media, che fanno leva sull’ansia e le tensioni delle orde di pubblico, esorcizza per sé stesso e per i suoi lettori quell’orrore, causa di quel turpe turismo che tanto faceva inorridire l’autore.
Nevermind, Rizzoli Lizard, 2014

Chi avrebbe mai immaginato un Kurt bambino allegro e spontaneo, che affida tutti i suoi desideri e dedica tutte le sue canzoni a squarciagola al suo amico immaginario, colui che forse lo ha accompagnato in tutte le sue esperienze di adolescente complicato fino al tragico epilogo?
OraMai, COMICS & SCIENCE @CERN, CNR Edizioni, 2014

Sarà poi Vladimir Jankelevitch ad avere per lui la chiave di lettura del tempo giusta e diventare così il suo compagno di bevute (di Estathè) e ozio (creativo) “nell’infinito oceano del tempo.. ai confini della realtà!”
L’Odiario, GRRRz Comic Art Books, 2016

Così ha inizio il volume, che doveva essere il primo della saga dell’odio, con cui conoscerete il lato oscuro dell’autore in crisi con sé stesso per quella sua incapacità a dire di NO e in crisi col mondo per l’ignoranza delle persone e le mode buoniste da social addict. Per questo L’Odiario è un invito a liberarsi dalle proprie pulsioni. Lo stesso invito che il Prof. Verde fa a Tuono, quando quest’ultimo, in preda alla sua prima crisi di cattiveria, scopre sconvolto di covare odio e rancore.
E sapendo che c’è “un lato oscuro, torbido e malvagio” in ognuno di noi, il volume si conclude con un gustoso invito: “stila la tua top ten dell’odio! Condividila! Hashtaggala #lodiario. Perché cosa c’è di meglio che riversare dello humor nero nel mare di melassa stucchevole dei social network?“.
Hateful Birds, testo di Michael Bruter, ErcComics, 2019

Chatwin. Gatto per forza, randagio per scelta, Rizzoli Lizard, 2019

Tuono affida al mondo felino la narrazione di un percorso di conoscenza di sé stessi, fondamentale per poter compiere scelte radicali, ma inevitabili come quella presa da Chatwin, tenero gattino che dice addio alla sua vita comoda per andare all’avventura, scoprendo di non essere l’unica bestiola ad aver fatto questa scelta.
Neri & Scheggia in Galleria, Coconino Press, 2020

I virgolettati di Maicol&Mirco, così come quelli di LRNZ e tutti i successivi, che sono di Tuono Pettinato e troverete nelle descrizioni dei fumetti consigliati, sono tratti dai racconti contenuti in “Tuono”, il documentario dedicato all’autore di Dario Marani. ↩
