In occasione dell’uscita nelle sale americane di Wonder Woman, The Hollywood Reporter ha interpellato Christie Marston, nipote di William Moulton Marston, il creatore dell’amazzone DC Comics, per esprimere una opinione su ciò che avrebbe pensato il nonno in merito alla pellicola diretta da Patty Jenkins.
Con una lunga lettera aperta al sito di cinema, Christie Marston ha però fornito una risposta del tutto differente, indicando un altro membro della propria famiglia, Elizabeth Holloway Marston, come fonte di ispirazione per il personaggio e uscendo dal cliché del “cosa avrebbe pensato se”. La potete leggere di seguito:
Mia nonna fu la musa che ispirò Wonder Woman. Nacque nel 1893 e invece di occuparsi di cose più comunemente associate alle donne di quell’epoca, prese tre lauree e attraversò la sua vita centenaria dimostrando che i ruoli di genere erano solo… stupidi! Era sempre positiva, sempre pronta ad andare avanti, non permetteva a nessun ostacolo di decidere della sua vita al posto suo. Mia nonna e Wonder Woman sono sempre state una cosa sola per me. E la mia nonnina approverebbe senza dubbio l’idea di diffondere Wonder Woman per ispirare le nuove generazioni.
Mia nonna ed io passavamo ore e ore insieme, a discutere del buono e del brutto di questo mondo. Stavamo sveglie fino a tarda notte disquisendo di una miriade di problemi e delle possibili soluzioni ad essi. Ogni volta – ogni volta – la soluzione più plausibile era comportarsi come si deve e incoraggiare brave persone a lavorare duro per sé stesse e per gli altri. Wonder Woman… certe cose non cambiano mai!
“Incontrando” online sempre più fan di Wonder Woman, ho avuto l’occasione di ricevere messaggi privati da persone che mi spiegavano le ragioni per cui la amano così tanto e quello che Wonder Woman significa nelle loro vite. Mi ha scritto davvero chiunque, ma i loro messaggi erano quasi tutti identici. Molti hanno vissuto momenti difficili durante l’adolescenza: violenze e abusi erano piuttosto comuni. Tuttavia, invece di diventare a loro volta gli aguzzini di altre vittime – come spesso accade – hanno trovato l’ispirazione per rendere le loro vite migliori.I messaggi mi hanno fatto capire che Wonder Woman è più importante di quello che credessi. Molto, molto più importante. Alla fine ho scoperto che Wonder Woman non è solamente parte della famiglia più stretta, ma che è parte integrante di una enorme famiglia sparsa in giro per il globo.
Lei è reale per le persone. Un’eroina. Un’ispirazione. Un modello da seguire che rende davvero il mondo un posto migliore. Una consolazione. Un’amica.
Le storie di vita vera che ho avuto modo di leggere sono strabilianti e provenienti da ogni parte del mondo, scritte da gente molto diversa tra loro per età, genere, orientamento politico, razza, preferenza religiosa, orientamento sessuale, istruzione e background socio-economico.Il tema comune in tutte queste storie può essere semplicemente riassunto nel concetto di valori umani. Le persone vogliono e hanno bisogno di qualcuno nelle loro vite che rappresenti e confermi quei valori che sono a loro cari. La gente è stanca della guerra, della miseria, delle bugie, della sofferenza; è stanca di tutta la “disumanità dell’umanità verso l’uomo”. Le persone vogliono un modello da seguire che indica la via per una vita migliore, un mondo migliore.
Wonder Woman è stato quel ‘qualcuno’ per generazioni. Ha ispirato altri ad essere la migliore versione di sé stessi. Ha consolato e incoraggiato. Ha aiutato moltissimi a fare un ulteriore sforzo, a spingersi ancora un po’ più in là.Wonder Woman può essere anche nata solo da carta e penna su una pagina di un fumetto, ma è diventata poi una parte molto reale – e molto preziosa – del nostro mondo da quando ha cominciato a influenzare le vite di persone in carne ed ossa. Che possa vivere per sempre!
E per quanto riguarda il film: SÌ, SÌ, un milione di volte SÌ! Sapevo perfettamente quanto Patty Jenkins amasse Wonder Woman e tutto ciò che rappresenta, per cui ero piena di speranza. Ma non avevo idea di quanto fosse incredibilmente talentuosa e creativa. Non ha soltanto le migliori intenzioni possibili, lei è stata in grado di creare un film che scorreva alla perfezione, mettendo in risalto le più incredibili immagini. Gli attori, poi, sono stati eccellenti, gli addetti alla grafica anche… e la regista un dono degli déi!
Traduzione di Elisabetta Gatti