L’acquisizione di 21st Century Fox da parte della Disney ha aperto numerose discussioni tra gli esperti di economia su presunte violazioni delle leggi antitrust in merito all’intera operazione.
The Hollywood Reporter ha interpellato numerosi esperti in materia, secondo i quali l’accordo potrebbe avere ridotto la concorrenza sul mercato. Una analisi approfondita della questione sulle normative vigenti dovrebbe durare almeno 18 mesi prima di una definitiva ufficializzazione o meno dell’accordo.
Questa non è una situaizone tradizionale in cui due società producono gli stessi prodotti e vogliamo vedere se saranno troppo grandi – ha dichiarato Christopher Leslie, un esperto antitrust e professore presso l’Università della California, la Irvine School of Law – si tratta di una fusione di una tale portata all’interno di una industria multiforme che sta già attraversando un’evoluzione. Come definirà il mercato sarà piuttosto complicato.
Esperti e analisti stanno ragionando sulle similitudini tra l’acquisizione di AT&T da parte di Time Warner e l’accordo tra Disney e Fox, e come il comportamento del Dipartimento della Giustizia USA nei confronti della prima operazione possa portare a seri problemi per l’affare tra la società di Murdoch e la casa di Topolino.
Il governo è intervenuto dopo una fusione verticale che coinvolge AT&T – ha dichiarato Daniel Lazaroff, professore emerito alla Loyola Law School – generalmente sono considerate più tollerate. Le fusioni orizzontali invece sono considerate il tipo più minaccioso di fusioni per la concorrenza.
Sono mele e arance, ma alla fine sono entrambi frutti – ha aggiunto Leslie – questo mostra la volontà del governo di sporcarsi le mani e di fare un po’ di pulizia in una zona complicata dove le risposte non sono ovvie.