Gli sceneggiatori Andrea Pasini e Rosalia Finocchiaro e il disegnatore Enzo Facciolo firmano Il prezzo degli ostaggi, sviluppando il soggetto dello stesso Pasini e di Mario Gomboli. Come preannuncia Matteo Buffagni nella copertina, se vuole mettere a segno il proprio colpo, Diabolik deve affrontare tre rapinatori mascherati. Si segnala per efficacia narrativa in un inedito piuttosto lineare, oltre all’assenza di spiegazioni troppo prolisse, il comportamento che il Re del terrore è costretto ad assumere quando impersona un impiegato impaurito e remissivo: gli autori mettono in evidenza il disagio del protagonista, chiamato non solo a restare a guardare mentre altri criminali spadroneggiano, ma anche a tradire la propria essenza. Le conseguenze di questa caratterizzazione si ripercuotono sul suo rapporto con Eva Kant, che si ritrova in più occasioni a rassicurare e a spronare il compagno. In assenza di Ginko, sono molti i personaggi coinvolti nella storia, disegnati con volti espressivi ma spesso mutevoli. La discontinuità si nota nel corso dell’intero albo e diventa palese nei primi piani di Marco/Diabolik: alle pagine 8, 50, 64 e 77 sembra di avere di fronte un’altra persona. Al contrario, tavole come quelle delle pagine 18, 20, 49, 83 e 113 mettono in scena momenti dal forte impatto estetico. Sempre in termini di vigore visivo si può parlare di una sequenza d’azione (pp. 96-102) che vede il suo unico limite nell’eccessivo utilizzo dei retini, distribuiti sin troppo generosamente nell’intero volume.
Abbiamo parlato di:
Diabolik Anno LVIII #6 – Il prezzo degli ostaggi
Mario Gomboli, Andrea Pasini, Rosalia Finocchiaro, Enzo Facciolo, Matteo Buffagni
Astorina, giugno 2019
130 pagine, brossurato, bianco e nero – 2,50 €
ISSN: 977112404500090006