Continua la corsa dei paperi nel tempo per salvare la numero uno di Zio Paperone, e si parte dal passato, esattamente dal 1929. Per Bruno Enna il setting temporale è l’occasione per ironizzare sul tempo che passa e sui cambiamenti sociali e tecnologici che sono avvenuti in più di settant’anni. Ma soprattutto vi è la possibilità di effettuare una sorta di crossover nel mondo Disney. All’interno della storia compaiono infatti Fantomius e Dolly Paprika, in una riuscita commistione tra mondi, tra citazioni e scontri generazionali.
La sceneggiatura, pur nella difficoltà di dover raccontare una corsa con parecchi personaggi, funziona molto bene perché disinvolta, e riesce a donare il giusto spazio a tutti, senza essere confusa, mantenendo anche un pizzico di suspense per i futuri sviluppi. Enna utilizza abili stratagemmi, come il dialogo comune recitato dai vari personaggi in una singola tavola, che permette al lettore di seguire le vicende di tutti i protagonisti senza difficoltà e contemporaneamente. Inoltre, la presenza del misterioso folletto Gin, dall’alto manovra i personaggi come pedine, scompaginando in maniera creativa le carte.
Ai disegni abbiamo Paolo De Lorenzi che, a fronte di sfondi minimalisti, disegna i paperi in maniera convincente. Un secondo episodio migliore del precedente, che doveva introdurre la trama, sempre sorretto dalla sceneggiatura coinvolgente e briosa di Enna: una vera garanzia.
Abbiamo parlato di:
La grande corsa nel passato (Secondo episodio) – Topolino #3111
Bruno Enna, Paolo De Lorenzi
Disney/Panini Comics, 8 luglio 2015
36 pagine, brossurato, a colori – 1,00 €
ISSN: 9 771120 611001 53111