Dopo l’ottimo esordio al botteghino USA e mondiale, con un totale di 192 milioni di dollari, gli analisti riflettono sulla durata di questo successo per Captain America: Brave New World, la nuova pellicola Marvel Studios con Anthony Mackie, soprattutto sulla base di una fredda accoglienza da parte della critica e un Cinemascore tra i più bassi per un film del Marvel Cinematic Universe.
Variety, nel sottolineare che i weekend di apertura raramente sono un problema per i film Marvel Studios, indica che gli occhi di tutti saranno puntati sulla resistenza al botteghino nelle prossime settimane, per vedere come le vendite dei biglietti si manterranno (o meno) nei weekend successivi sul grande schermo. Un elemento questo di fondamentale importanza in quanto questi prodotti non sono per niente economici, visto che Captain America: Brave New World è costato 180 milioni di dollari e almeno 100 milioni per la promozione in tutto il mondo.
Quando guardo il calendario delle uscite, non vedo nulla che possa intaccare Captain America – ha affermato Jeff Bock, analista del Box Office per Exhibitor Relations – se il pubblico vuole essere intrattenuto a livello di blockbuster, è la sua unica opzione.
La rivista di spettacolo fa infatti notare che, almeno fino al 21 marzo, quando nelle sale uscirà Biancaneve, non c’è all’orizzonte alcune pellicola che assomugli a un blockbuster, fattore questo che fa ritenere che il quarto capitolo del franchise Marvel possa durare almeno quanto Guardiani della Galassia Vol. 3, rispetto invece a Ant-Man and The Wasp: Quantumania o The Marvels.
Questo film ha la possibilità di avere una lunga giocabilità. Ant-Man non l’aveva – ha aggiunto Bock, riferendosi a successi inaspettati quali Cocaine Bear e Jesus Revolution, che uscirono negli USA dopo il film Marvel e lo scalzarono dalla vetta del botteghino.
Variety afferma che ci sono attualmente segnali che, oltre alla mancanza di concorrenza, fanno ritenere come il film con Mackie potrebbe resistere alle recensioni negative e quindi avere la necessaria spinta al Box Office. Il film, infatti, ha avuto una forte affluenza in tutte le fasce demografiche, visto che il 35% degli acquirenti dei biglietti erano caucasici, il 26% latini e ispanici, il 23% afroamericani e il 10% asiatici. Un segnale che il film ha l’appeal per fare passare un film da “semplice successo a successo travolgente”
A questo si aggiungono anche le valutazioni positive di parte del pubblico, che su alcuni siti di riferimento ha dato cinque stelle alla pellicola. oltre a risultare molto popolare nei formati IMAX e Dolby.