Barbara Baraldi: “golden unboxing” tra affetti e fumetti

Barbara Baraldi: “golden unboxing” tra affetti e fumetti

Un unboxing speciale tra i ricordi di Barbara Baraldi, vincitrice del Romics d'oro 2025.

In occasione del conferimento del Romics d’oro alla scrittrice e sceneggiatrice Barbara Baraldi, durante la 34^ edizione dell’omonimo festival a Roma, le abbiamo proposto un video unboxing speciale: un viaggio emozionante nella sua vita e nella sua carriera, frugando insieme in una scatola piena di ricordi.

Tra le prime immagini, una la ritrae a Castiglione dei Pepoli, oltre 11 anni fa, intenta a spingere il Maggiolone di Dylan Dog con i “veterani della serie”. Un momento significativo che segna il suo ingresso nella “famiglia” autoriale del mitico fumetto, di cui da poco aveva iniziato a scrivere le storie in quel periodo e di cui oggi è la curatrice editoriale.

Non mancano accenni agli affetti familiari e animali, come quello per la cagnolina Luna, diventata un dono per il padre in un periodo delicato per lui, quando il noto sogno dell’ispettore Bloch può diventare l’incubo di tanti… Con un sorriso, Barbara ricorda come Luna reagiva alle sue storie più cupe:

La mia cagnolina nella foto, dorme, dopo che gli ho raccontato una storia di Dylan Dog: la più horror di tutte e lei reagisce così!

Un tuffo nell’infanzia è segnato dal ritrovamento da un’altra foto e il ricordo del posto dove è cresciuta da bambina.

Era una casa, a suo modo, stregata

Rievoca Barbara, ripensando a quel luogo dove, di notte, le botole scricchiolavano e le biglie rotolavano…Tra cumuli di sabbia e cemento, con una nutrita colonia di gatti neri a farle compagnia, la scrittrice ci racconta di come quella casa abbia nutrito la sua immaginazione. Proprio lì, tra i polverosi scatoloni della soffitta, è nata la passione per i fumetti, prima ancora di Dylan Dog!

La copertina di Aurora nel buio, uno dei romanzi dedicati dalla Baraldi alla sua eroina letteraria, profiler per professione e vocazione, diventa lo spunto per un altro ricordo intimo e struggente. Scopriamo così che il personaggio è nato durante un momento di buio esistenziale, il difficile periodo del terremoto in Emilia, vissuto dall’autrice sulla propria pelle e su quella della sua famiglia:

Scrivendo di Aurora sono uscita anch’io dal buio, è stato incredibile perché a volte i libri ti portano via da un posto dove non vuoi stare mentre tu dai vita a loro, loro ridanno vita a te

Altra foto e altro giro sulla giostra dei ricordi, quello più intenso e, per certi versi inaspettato, degno per suspence di un racconto della scrittrice stessa. È l’incontro inatteso con Tiziano Sclavi, il leggendario creatore di Dylan Dog. Un’emozione indescrivibile rivela a Barbara anche una affinità poetica con l’autore che più ha marcato il suo immaginario e quello di milioni di lettori.

Insomma, guardando questa video intervista vi troverete qualcosa di diverso dai tanti “unboxing” sui fumetti che trovate su youtube: è un invito a scoprire il percorso emozionante di una appassionata lettrice diventata una altrettanto appassionata autrice.

L’intervista è stata realizzata a Romics il 5 aprile 2025: “Lo Spazio Bianco” è media partner della manifestazione.

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