Marco Taddei e Simone Angelini tornano sul luogo del delitto e, dopo Storie brevi e senza pietà (qui la nostra recensione), confezionano un’altra raccolta di racconti ironici e mediamente crudeli. Storie che spaziano dal raccontino horrorifico in stile “Ai confini della realtà” (La storia della madre di Oscar), a narrazioni più lunghe come la Storia di Mario all’inferno, riuscita allegoria delle ingiustizie quotidiane e sociali inflitte giornalmente a chi abita il mondo dei vivi. Il volume offre senza dubbio una lettura piacevole, l’ironia che fa da sostrato alle pagine è declinata in chiavi diverse e sempre efficaci, mentre l’interpretazione grafica supporta in maniera ottima i testi. Rispetto alla precedente raccolta Angelini fa una scelta di semplificazione: nella colorazione e nella rinuncia al tratteggio in favore di un tratto più spesso. La griglia rimane fissa (ma dal numero di vignette variabili), così come lo stile grafico resta minimale e piuttosto scarno. Scelte che si focalizzano sulla resa dei dialoghi, la fluidità, il rispetto dei tempi comici e ovviamente,
una lettura che nel rispetto della promessa contenuta nel titolo, sia fulminante e breve.
Abbiamo parlato di:
Altre storie brevi e senza pietà
Marco Taddei, Simone Angelini
Bel-Ami Edizioni, ottobre 2013
116 pagine, brossurato, bianco e nero – 10,00 €
ISBN: 9788896289365
(Lucca 1977) Iniziato dai genitori alla lettura di Topolino all'età di sei anni, non smette più. Abita in provincia di Pistoia con la moglie, un figlio, e una mole di albi che ne minaccia l'incolumità. L'apertura di una fumetteria in una cittadina vicina gli fa capire che esistono molti più fumetti di quelli che potrà mai acquistare e forse per questo nel 2002 decide di passare dall'altra parte del banco ed aprirne una propria assieme a un'amica, esperienza conclusa ma ricchissima, anche se solo dal punto di vista umano.