
Prendete spunti dalla saga cinematografica So cosa hai fatto (I Know What You Did Last Summer) – a sua volta ispirata dall’omonimo romanzo per ragazzi di Lois Duncan – e di cui è uscito un recente remake, abbassate l’età dei protagonisti, conditelo con qualche vago sprazzo di Stand by Me (non a caso il sottotitolo del volume è Stand By Me My Dear) e viratelo completamente ad un gusto e un’ambientazione nipponica: ecco che vi siete fatti un’idea di cosa sia a grandi linee Ossa, miniserie manga che Panini Comics ha appena riproposto integralmente in versione omnibus.
Un gruppo di studenti giapponesi minorenni è legato da un terribile segreto che hanno promesso di nascondere a tutti i costi. Per rinnovare la promessa si incontrano ogni anno, ma durante l’ultimo appuntamento ricevono una telefonata: qualcuno ha scoperto il loro segreto e li ricatta. Il solido gruppo di amici comincia a incrinarsi, mentre i ragazzi tentano di scoprire qualcosa sul ricattatore per risolvere la situazione, dando vita a una complessa sciarada dove la posta in palio non è più soltanto il rischio di vedere svelato il loro segreto.

Ossa è un thriller basato sul costante susseguirsi di colpi di scena. Il meccanismo gioca al continuo rialzo, con il chiaro obiettivo di concludere ogni capitolo della storia in modo sconvolgente. La meccanica funziona bene, trascinando il lettore in una lettura sempre più vorace, al netto di alcuni passaggi che rischiano il forzoso, per fortuna senza mai arrivare a far storcere il naso.
La meccanica thrilling non si limita però soltanto agli elementi criminosi: i personaggi sono costruiti con una buona tridimensionalità, così che le componenti umane aggiungono tensione a tutto il resto. La rottura dell’equilibrio tra gli amici, le dinamiche interne e le conseguenze psicologiche delle loro azioni e degli avvenimenti, seppure a tratti tutti elementi esasperati, aggiungono livelli e caricano ulteriormente il coinvolgimento del lettore.
Grafica e situazioni ruotano intorno ad alcuni canoni al limite del cliché dell’idea stessa di manga: occhioni, siparetti comici soprattutto legati alla sessualità e alle perversioni, tratto pulito e uso massiccio dei retini, tutto sempre al servizio della tensione e del trasporto del lettore.
Tutto converge in un finale che si rivela piuttosto soddisfacente e che evita di scivolare nel moralistico anche quando rappresenta conseguenze e evoluzioni finali delle psicologie dei personaggi.
Ossa è la versione manga del classico giallo da lettura estiva, coinvolgente e scorrevole al punto giusto. Il formato omnibus rende la lettura meno pratica e agevole, riproponendo il manga in una dimensione decisamente scomoda.
Abbiamo parlato di:
Ossa
Yae Utsumi
Traduzione di Emilio Martini
Panini Comics, 2025
1328 pagine, cartonato, bianco e nero – € 45,00
ISBN: 9791221913392
