Topolino #3628 – Effetto Omega: Universo oscuro
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Topolino #3628 – Effetto Omega: Universo oscuro

Con Il raggio oscuro, pubblicata su Topolino #3628, secondo episodio della saga, L’effetto Omega di Alessandro Pastrovicchio entra nel vivo e scopriamo che Gamma ha intenzione di concentrare grandi quantità di energia oscura sulla Terra. Il pericolo, però, non è solo di livello planetario, ma potrebbe coinvolgere anche l’intero universo: certo, Pastrovicchio non lo racconta in questi termini, ma come vedremo a breve (subito dopo il video) i concetti scientifici presenti nella storia sono, appunto, di livello universale.

Materia ed energia oscure

Topolino3628 energia universo

Lo spunto per raccontare alcuni concetti scientifici ce lo fornisce il dialogo che si svolge tra Gamma e un Enigm prigioniero di quest’ultimo. Il primo concetto che affrontiamo è legato all’importanza della materia e soprattutto dell’energia oscura per il nostro universo.

Secondo le stime fatte a partire dal modello Lambda-CBM e dai dati astronomici, l’universo è costituito da un 5% di materia ordinaria (quella di cui siamo fatti), un 27% di materia oscura e ciò che resta, ovvero la maggior parte dell’universo, di energia oscura. Mentre la materia oscura è un ingrediente importante nella formazione delle galassie e per comprendere meglio la loro velocità di rotazione1, l’energia oscura risulta fondamentale per spiegare la struttura dell’universo a grande scala, come mostrato in diverse simulazioni, su tutte la famosa Millennium simulation.

Topolino3628 effetto omega

Stabilita, così, l’importanza dell’energia oscura, affrontiamo la seconda questione, ovvero cosa accadrebbe se potessimo accumulare grandi quantità di quest’ultima sulla Terra: secondo Enigm si rischierebbe di aumentare la gravità terrestre fino a fermare il tempo!

In realtà non è esattamente così. Prima di tutto vediamo come si potrebbe arrivare alla condizione del “fermare il tempo”. Il modo migliore per farlo sarebbe accumulare grandi quantità di materia fino a superare il limite di Chandrasekhar, generando così un buco nero, ovvero una zona dello spazio tempo con una gravità così intensa che la velocità di fuga sarebbe superiore a quella della luce.

Poiché nell’equazione della relatività speciale massa ed energia sono collegate, saremmo quindi portati a credere che qualcosa del genere sarebbe possibile anche con l’energia oscura. Il problema è che quest’ultima è associata a una energia repulsiva, una specie di gravità inversa, per cui non sarebbe possibile creare un’anomalia gravitazionale di questo tipo utilizzando l’energia oscura. D’altra parte, sempre secondo il modello Lambda-CDM, è proprio l’energia oscura a essere responsabile dell’espansione accelerata dell’universo.

Il destino dell’universo

E qui arriviamo al cuore della questione: è proprio la quantità di materia, ordinaria e oscura, da un lato ed energia oscura dall’altro a determinare il destino dell’universo.

Nel caso fosse la prima a superare la seconda, l’universo sarebbe destinato a contrarsi, per poi espandersi nuovamente e così via. Nel caso in cui fosse l’energia oscura a essere superiore alla materia, l’universo si espanderebbe fino a, letteralmente, rompersi!

Se, infine, i due contributi si dovessero equivalere, il destino dell’universo sarebbe la cosiddetta morte termica, ovvero le galassie, dopo i vari processi di fusione una con l’altra, si allontanerebbero sempre di più, mentre i cieli dei pianeti presenti nell’universo diventerebbero sempre più poveri di stelle e quindi sempre più bui, all’interno di un universo sempre più freddo.

E questo sembrerebbe proprio lo scenario in cui ci troviamo, solo che allo stato attuale delle cose, come accennato nell’articolo (e video) dedicato al primo episodio, non sappiamo se la quantità di energia oscura sia costante, per cui non possiamo essere certi che le cose si manterranno così in un futuro lontano lontano.

Citazioni finali

Topolino3628 esoscheletro

Vorrei chiudere l’articolo con un paio di considerazioni prettamente pop, una delle quali mi scordai di inserirla nella recensione di Topolino #3628.

Innanzitutto Pastrovicchio presenta diverse citazioni, tutte supportate da didascalie, agli episodi de Il fattore gamma. A un certo punto, però, quando viene presentata una macchina in grado di mostrare le tracce lasciate dagli eventi passati, mi aspettavo un riferimento a Gli ombronauti di Casty, che però, è mancato.

A parziale recupero di questa dimenticanza (che comunque potrebbe tranquillamente essere attribuita alla supervisione della storia) c’è il meraviglioso esoscheletro costruito da Atomino Bip-Bip per Topolino: è, infatti, un omaggio ad Aliens di James Cameron, seguito dell’altrettanto famoso Alien di Ridley Scott. Purtroppo, però, questo esoscheletro non è stato utile per fermare Gamma: incrociamo le dita e speriamo che i nostri eroi salveranno la Terra e l’universo!2


  1. C’è da dire che esistono diversi modelli che spiegano tali osservazioni senza bisogno di suppore l’esistenza di alcuna materia oscura 

  2. Ovviamente, come sappiamo tutti, lo faranno! 

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