Topolino #3394: Potevo farlo anch’io!
2 mins read

Topolino #3394: Potevo farlo anch’io!

Dopo la lezione sul gelato, arriva un viaggio interessante all’interno dell’arte moderna. Giorgio Fontana, infatti, conduce Pico de Paperis e il suo insolito allievo Newton Pitagorico tra le sale del Museo d’arte moderna di Paperopoli.
In particolare Pico propone a Newton tre correnti artistiche differenti: il cubismo, che in effetti nasce per portare nell’arte i concetti della relatività di Albert Einstein (portare nel quadro in simultanea tempi); il surrealismo, dove la fanno da padrone le illustrazioni oniriche di René Magritte, omaggiato da Donald Soffritti con reinterpretazioni disneyane dei suoi quadri più noti; e infine l’astrattismo, con la variazione triangolare dei famosi quadri di Piet Mondrian costituiti da parallelogrammi retti (rettangoli e quadrati) tutti bianchi a parte alcuni colorati (rosso, giallo e blu per lo più).
Proprio la visione di uno di questi quadri, spinge Newton all’esclamazione che fa da titolo alla storia: Potevo farlo anch’io!

mondrian_composition_n10
La Composition n.10 di Mondrian – via commons

La cosa, peraltro, non è nemmeno così complicata per chiunque abbia un minimo di competenze nella programmazione o nella grafica. Ad esempio su StachExchange c’è una serie di codici che permettono di ricreare alcuni dei quadri geometrici di Mondrian. Ed è qui che arriva la vera lezione di Pico, che, riferendosi a Paperian, l’equivalente disneyano di Mondrian, e quindi per traslato a quest’ultimo, afferma:

Con un uso rigoroso della geometria e dei colori ha espresso una bellezza fatta d’ordine e di equilibri precisi.

Per secoli il canone della bellezza associato con la geometria è stata la sezione aurea, nota anche come numero di Fibonacci, poiché alla base della serie di Fibonacci scoperta dal matematico italiano Leonardo Fibonacci grazie a un famoso rompicapo sulla riproduzione dei conigli.
Mondrian, però, non si è basato sulla serie di Fibonacci per realizzare i suoi quadri, basti a questo proposito dare un’occhiata alla Composition No. 10, ma ciò non ha impedito a molti insegnanti di proporre attività al tempo stesso artistiche e geometriche come Modern art Fibonacci style o Maths in art and the Fibonacci sequence, entrambe attività esplicitamente ispirate alle opere di Mondrian.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *