Topolino #3278: Maratona con contratto
Ve lo scrivo sin da subito: arrivati alla quinta storia celebrativa si può affermare con relativa certezza che la maledizione della copertina è stata sconfitta!
Diritto di cronaca
In un certo senso Maratona con contratto, che fa parte della serie Topolinia 20802, è quasi corale: Topolino, infatti, celebra l’amicizia in generale con i suoi compagni di avventure (e non solo) sia nel corso della storia, sia nel suo finale.
Fausto Vitaliano inizia la storia con una bella chicca stilistica: sia le didascalie sia le scene disegnate dall’ottimo Carlo Limido richiamano alla memoria i cartoni animati classici con Pippo protagonista, in particolare quelli in cui viene raccontata la vita di città del lavoratore stressato. Il tutto in un prologo alla storia gustoso e divertente che ben dispone il lettore nel prosieguo.
Nel dettaglio Vitaliano pone Topolino di fronte a una sfida: riuscire a portare a termine ben due articoli, uno dedicato alla maratona di Topolinia, che come quella di New York richiama per le strade quasi tutti i topolinesi e molti atleti professionisti, e uno dedicato a una complessa truffa ai danni di una giovane modella ereditiera. Gli ingredienti per una bella storia ci sono, evidentemente, tutti, e il risultato finale è gradevole, ma con un piccolo difetto: i toni brillanti delle battute non riescono a far emergere la tensione che una trama del genere avrebbe naturalmente in se.
Limido, invece, si presenta con il solito tratto rotondo ma molto gottfredsoniano soprattutto nei personaggi di contorno, mostrando anche una buona capacità nel tratteggiare vignette di gusto cinematografico.
Maratona con contratto è, allora, una degna conclusione di questa prima trance di celebrazioni topolinesche.
La recensione completa del numero verrà pubblicata tra sabato e domenica su DropSea.