
Un campo lungo un chilometro e più
Si potrebbe sottotitolare il post con un Quando la fisica è un optional. Sto parlando di Holly e Benji: Due fuoriclasse, il titolo italiano dell’anime tratto dal manga calcistico Capitan Tsubasa di Yōichi Takahashi.
Diretto da Hiroyoshi Mitsunobu, l’anime aveva due caratteristiche che saltavano subito all’occhio: le partite infinite e l’incredibile curvatura del campo da calcio, che sembrava lungo diversi chilometri in luogo dei 120 metri (misura massima). Entrambe erano esigenze narrative. L’anime veniva trasmesso all’incirca in contemporanea con la serializzazione del manga: mentre quest’ultimo era pubblicato nel 1981, il primo aveva iniziato le trasmissioni nel 1983, per cui per impedire che il prodotto televisivo, con tempi di fruizione più rapidi, raggiungesse il prodotto cartaceo, la narrazione doveva necessariamente essere diluita. Questo, oltre a spalmare le partite su diversi episodi, spinse gli autori ad aggiungere interi episodi completamente assenti nel manga, ma anche a introdurre l’orizzonte incurvato, permettendo così agli animatori di inquadrare solo una piccola porzione dei 22 giocatori in campo.
La caratteristica su cui, invece, spendo giusto qualche istante scientifico è quella della spettacolarità delle scene: azioni acrobatiche, come la catapulta infernale dei fratelli Derrick, o le parate impossibili di Ed Warren, il portiere della Muppet. E poi c’è Mark Lenders.
Capitano e attaccante della Muppet, sfoggia una serie di colpi che sfidano letteralmente la fisica, un po’ come le parate di Derrick o quelle dell’altrettanto mitico Benji Price. Ad esempio nel tributo a Benji montato qui sotto (e basato sul reboot del 1994) con gli Offspring come soundtrack potrete notare un paio di colpi nei quali Lenders, senza alcun appoggio (quindi senza fare leva alcuna) riesce a tirare con inusitata potenza:
In pratica la leva è una così detta macchina semplice che permette, grazie a un punto fisso detto fulcro, di poter sollevare un oggetto con un peso ben maggiore del nostro, quindi di generare forze superiori a quelle potenzialmente raggiungibili dai nostri soli muscoli. In pratica:
Datemi una leva e vi solleverò il mondo
Il tributo di cui sopra, ad ogni modo, è legato alla finale del campionato nazionale di calcio delle elementari (già: erano studenti delle scuole elementari!) tra la Muppet e la New Team, la squadra di Holly & Benji. E allora concludo con la cronaca di una delle azioni più spettacolari di quella finale, quella del pareggio alla fine dei tempi regolamentari:
La voce del telecronista è di Sergio Matteucci che, come riportato su Il Post, andava a braccio:
Facevo il telecronista a tutti gli effetti.
Matteucci ci ha lasciato da pochi giorni e questo post, con tutta la passione per la serie e la gioia che da tirare a calci un pallone (o provare a parare un tiro lanciato contro la porta che stai difendendo!) è dedicato alle sue mitiche telecronache!