di AA VV
Panini Comics, gen. 2006 – 80 pagg. col. spil. – 3,00euro
Albo quasi interamente dedicato alla saga La fine del mondo, di Chris Claremont e Alan Davis. Lo scrittore si diverte con gli elementi che più lo caratterizzano: razze aliene ostili, personaggi a profusione, intrecci complessi, il tutto condito in salsa di fantascienza. Claremont non è il mio scrittore preferito, ma gli riconosco una grande professionalità e la capacità di scrivere intrecci tortuosi mantenendo la leggibilità. Certo ormai è un po’ ripetitivo, morti e resurrezioni (questa volta tocca a Psylocke) ormai non stupiscono più nessuno, ma si vede che ama ancora i personaggi e li cura con affetto. La delizia di questa storia sono le tavole di Alan Davis: il disegnatore britannico è sempre più bravo. Anatomie perfette, caratterizzazioni ineccepibili e uno storytelling esemplare ne fanno uno dei grandissimi in attività e, forse, di sempre. Citazione doverosa per le morbidissime pennellate di Mark Farmer, da anni fedele inchiostratore delle matite del maestro, con cui ormai si è creato una sorta di simbiosi. In appendice l’inizio di una nuova saga per Rogue, sempre alla ricerca del suo passato, in una storia con le tinte del giallo. Autori gli abbastanza anonimi Tony Bedard e Karl Moline. (Paolo Garrone)

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