Giorgio Cavazzano è stato accolto da un pubblico entusiasta perché per la prima volta è stata organizzata una mostra proprio nella città dove ormai risiede da più di trent’anni. A questo proposito il sindaco Roberto Cappelletto ha ribadito l’importanza di Cavazzano per la città di Mirano:
Giorgio merita il titolo di maestro, perché non è soltanto la capacità, non è soltanto l’essere bravo, ma è ancora molto più importante per il titolo di maestro, mettere a disposizione la propria capacità per gli altri e Giorgio è uno che non solo fa benissimo il suo mestiere, ma è anche disponibile con gli altri. Ancora prima che io diventassi sindaco interveniva in tutte le manifestazioni culturali che organizzavamo, si metteva a disposizione e ci dava una mano da maestro perché le cose riuscissero. […] Da due anni e mezzo stiamo cercando di far conoscere Mirano al livello locale, regionale e possibilmente internazionale e questa è una delle mostre che ci da un grande vantaggio.
La mostra è dislocata in tre aree espositive differenti, ma necessarie, per ospitare alcuni tra i più significativi lavori del maestro: Villa Giustinian Morosini, il Castelletto e la Barchessa. Queste sedi si trovano all’interno di un bellissimo parco, il quale rende la visita particolarmente suggestiva.
Le opere esposte comprendono tavole, disegni preparatori, storie complete edite ed inedite tra cui: la storia che ha visto l’esordio di Vincenzo Paperica, il capolavoro La vera storia di Novecento realizzato insieme Tito Faraci e Alessandro Baricco, gli splendidi quadri ad olio, le sue collaborazioni in mondi diversi da quelli disneyani come quello con Sergio Bonelli (Dylan Dog), Marvel (l’Uomo Ragno in una storia ambientata a Venezia) e nella pubblicità.
Alla presentazione della mostra era presente anche lo scrittore e giornalista Rai Vincenzo Mollica:
Una delle cose più belle che mi è capitata nella vita è di trasformarmi un giorno, grazie alla penna e alla matita di Giorgio Cavazzano in Vincenzo Paperica, che è la mia vera identità, io non mi chiamo Vincenzo Mollica, ho già cambiato tutti i documenti […] Lo considero uno dei più grandi artisti del fumetto del mondo perché ha uno straordinario talento artistico che ha sviluppato solo qui a Mirano[…] ha importato il suo stile all’interno di uno stile che era già leggendario come quello Disney. Io una volta lo definii il Raffaello dei disegnatori disneyani. […] I suoi non sono fumetti, ma è arte applicata in forma fumettistica.
Vincenzo Mollica, a proposito del fenomeno fumettistico e della sua importanza, ribadisce la necessità che venga considerato all’interno dei libri di storia dell’arte e si augura che i critici e gli storici dell’arte inizino ad occuparsene in modo serio perché:
Il fenomeno fumettistico non è contemplato in nessun libro di storia dell’arte […] la Pop Art che vive di riflesso del lavoro fatto da grandi artisti come Giorgio Cavazzano.[…] Ha avuto una grande intuizione la Pop Art, avere rispetto per questi artisti dargli la capacità di dire: loro meritano di stare insieme a noi.[…] E quando mai si farà questa storia dell’arte, un capitolo sarà sicuramente dedicato a Giorgio Cavazzano.
La mostra curata da Francesco Verni e da Gabriele Cavazzano (figlio dell’artista), che ne ha curato l’allestimento e la grafica, è la più completa che sia stata realizzata sull’arte di Giorgio Cavazzano.
La mostra è ad ingresso libero tutti i giorni. All’interno della Barchessa è anche possibile acquistare il catalogo della mostra Tutto Cavazzano con gli interventi di alcuni collaboratori e amici del maestro tra cui segnalo quello di Vincenzo Mollica.
«Tutte le mie opere esposte in questa mostra le ho create, vissute giorno per giorno qui a Mirano. Appartengono a questa città le mie emozioni, le mie gioie e la mia vita d’autore». Giorgio Cavazzano