Antologia dedicata all’omonimo autore, autore della serie Kudonshi in corso di pubblicazione su Kappa Magazine. Il tratto dell’autore è la cosa più interessante dell’albo, un insieme di fitti segni che spesso sostituiscono i retini e rendono le tavole cupe e intriganti. Peccato per le storie: metà del volume è occupata da due prove di gioventù, due storie acerbe non tanto nel tratto, quanto nella trama e nella sceneggiatura, confusa e noiosa. Certo, l’autore si pregia anche di una frase per cui andrebbe multato: “ero convinto che per realizzare un fumetto fosse sufficente inserirvi qualche immagine di forte inmpatto visivo, anche se del tutto immotivata (lo penso tutt’oggi)“. Letto questo, la tentazione è di chiudere il fumetto e dimenticarlo. La seconda metà del volumetto è occupata da una sorta di “prova generale” di Kudonshi, una avventura ambientata in un rpg on-line, in cui l’autore spinge all’estremo, fino all’alienante, l’immersione in una realtà fittizia. Pur con qualche frase enfatica di troppo, la storia si salva verso il finale, anche se ci arriva senza mordente (Ettore Gabrielli).

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