Un lavoro extra Jonathan Steele per Federico Memola (con Moranti, Cancellieri e Donato) che probabilmente non ne ha mai abbastanza. Scherzi a parte stiamo parlando di un bel prodotto, creato con uno stile decisamente americano, sia per quello che riguarda i disegni sia per i colori. Si tratta in poche parole dell’ennesima rivisitazione del mito di re Artù e dei cavalieri della tavola rotonda, rivisitazione che parte da una piccolissima variante: Artù è una donna. Bastano poche pagine per farsi un’idea effettiva della qualità della serie, ma da quel poco che si vede si denotano subito dei dialoghi curati, una trama piuttosto ragionata (con una certa attenzione storica degli eventi: ci troviamo precisamente nella Britannia del V secolo D.C) e dei disegni all’altezza della situazione. I colori di Dominici e Mura, poi, sono a dir poco affascinanti. Degna di nota, infine, la veste grafica che definire curatissima è veramente dir poco. Un albo che ancor prima di essere aperto fa una gran bella impressione. Da seguire (Fabio Postini).